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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Caos tessere nel Pd, congelata la convenzione di Salerno. L'ira di De Luca

Il sindaco viceministro interviene su facebook: "Solo vigliaccheria. Che si aspetta a fare nomi e cognomi? Sto accumulando solo disgusto". Poi attacca il Movimento Cinque Stelle

Nuovo affondo di Vincenzo De Luca contro la direzione nazionale del Partito Democratico. L'attacco questa volta arriva dalla sua pagina facebook: "Nei giorni scorsi, in conseguenza di un voto non gradito, che ha prodotto veri e propri impazzimenti, si è scatenata una campagna di confusione e di diffamazione a danno della federazione Pd di Salerno - una federazione da sempre tra le più corrette d'Italia, dove non si registra nessun rigonfiamento di tessere, e dove gli iscritti e i votanti sono persone reali, non morti o extracomunitari di passaggio".

Di qui l'affondo: "Si è fatta trapelare l'idea di truffe, imbrogli e manipolazioni.Si erano segnalate presenze di camorra, mafia e sacra corona, di cellule di Al Qaeda e di Falun Gong. Dopo tutta quest'ira di Dio, apprendiamo che la commissione nazionale per il congresso ha assunto la decisione eroica di "congelare". Ma come è possibile? Se ci sono irregolarità o addirittura inquinamenti si ha il dovere di intervenire in maniera pesante e radicale. Che si aspetta a fare nomi e cognomi; a rendere pubblici i verbali dei congressi, a verificarli uno per uno, seggio per seggio, comune per comune; a denunciare gli inquinatori? Perché a questo punto, o siamo di fronte a una clamorosa irresponsabilità, o non si ha nulla di serio da dire".

Poi conclude: "Con tutto il disgusto che abbiamo accumulato, il mio appello è quello di non allontanarci dalla nostra linea: ognuno voti con serenità, e secondo coscienza. Ognuno si liberi dallo spirito di crociata; ognuno sia pronto a unire, domani, le persone perbene e i militani onesti, dovunque collocati. Ognuno - sottolinea De Luca - sia pronto a costruire una forza politica organizzata, in grado di contrastare il declino e lo sgretolamento dell'Italia, e di aiutare la povera gente".

Intanto per tutto il pomeriggio di ieri fino a tarda sera si è svolta runione fiume nella stanze del Pd di Roma per stabilire se la convenzione di Salerno, dopo il dato «drogato» che ha consegnato a Matteo Renzi la vittoria, debba essere o meno annullata. Dalle indiscrezioni sembra che sia stata congelata. Nel senso che si intende commissariare gli organi di garanzia annullando la convenzione. La decisione pare sia stata difficile da prendere perché il “caso Salerno” coincide con quello di Enna dove Gianni Cuperlo ha portato a casa il 95% dei voti.

E pochi minuti fa il sindaco di Salerno è tornato a scrivere sulla sua pagina facebook prendendo di mira il senatore del M5S Cioffi sulla mozione di sfiducia presentata al Senato contro di lui:"Apprendo della vigorosa iniziativa politica del sedicente senatore Cioffi in relazione al mio incarico di vice oinistro. Molto bene. Sarà un'occasione - sostiene De Luca - per interrogarlo sui tanti incarichi clientelari da lui ricevuti negli anni".

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