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Allarme contagi a Salerno, Cammarota: "L'Usca lavora ancora le richieste del 6 gennaio"

Il presidente della Commissione Trasparenza del Comune interviene nel dibattito sui disagi che, ormai da tempo, si stanno verificando presso l'unica Usca del capoluogo

Il clamoroso annuncio, che certificherebbe il fallimento del sistema di tracciamento e di assistenza della sanità in Campania, arriva dal presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno Antonio Cammarota: “Oggi in Commissione Politiche Sociali è stato accertato che l’Usca ieri (17 gennaio), stava lavorando ancora le richieste del 6 gennaio”.

Le critiche

Per il consigliere comunale si tratta di "una situazione inaccettabile che evidenzia il sostanziale blocco del sistema dei tracciamenti, ma anche dei pesanti ritardi per tutti i cittadini in attesa di una verifica della positività, e per tanti la necessità di mettersi in auto da positivi e quindi commettendo un reato, e per tanti di spendere i propri soldi nei centri privati a causa di un disservizio pubblico dovuto per legge. Le passerelle di oggi fanno da contrappasso alle denunce di ieri perché sin dall’aprile 2021 in Consiglio Comunale, la sede che compete, con altri colleghi consiglieri avevamo proposto nuove Usca, in particolare alla Stazione Marittima o al Vestuti o all’Arechi, oppure l’intervento di associazioni in grado di gestire con personale sanitario ospedali da campo come la Croce Rossa o l’Humanitas, ma nulla è stato fatto”. Infine, Cammarota fa notare che “il sindaco ha l’obbligo di istituire una Usca ogni cinquantamila abitanti”, conclude Cammarota, “e risulta che solo Salerno versa nel caos, per cui appare necessario l’intervento immediato del Prefetto di Salerno”.

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