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Verde pubblico, volano gli stracci al Comune tra moderati e socialisti. Loffredo invoca l'unità

Nel mirino, in particolare, l’operato dell’assessore socialista all’ambiente Massimiliano Natella

Continuano a volare gli stracci nella maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Vincenzo Napoli. Prosegue, infatti, il botta e risposta a distanza tra Popolari e Moderati e Psi  sulla scarsa manutenzione del verde pubblico in città. Nel mirino, in particolare, l’operato dell’assessore socialista all’ambiente Massimiliano Natella. Ieri lo scontro tra i consiglieri comunali Barbara Figliolia (PeM) e Filomeno Di Popolo (Psi). Oggi a scontrarsi sono il coordinatore dei Popolari e Moderati Aniello Salzano e il coordinatore cittadino del Psi Luigi Di Martino, mentre il presidente del consiglio comunale Dario Loffredo lancia un'appello all'unità della coalizione. 

La replica di Aniello Salzano (PeM) Di Popolo:

“Certe persone sono come i castori: passano la vita a rosicare". Alla ricerca continua di alibi, alcuni esponenti del PSI si ostinano a non capire che conta soltanto il giudizio severo ed inappellabile del popolo e non quello di Di Popolo, il quale, a differenza del popolo, rosica senza quasi mai aver ragione. Se in piazza il Sindaco raccoglie immeritatamente il dissenso dalla gente, la colpa è addebitabile soprattutto a chi non agisce con tempestività, solerzia ed efficienza. Chi ha a cuore le sorti della città, e non quello della conservazione della poltrona, fa gli interessi dei cittadini, i quali, molto semplicemente, sollecitano più cura dell'ambiente, più pulizia nelle strade, parchi fruibili, aiuole ordinate e alberature meglio curate, e soprattutto che i problemi si risolvano in tempi ragionevoli. Dinanzi all'evidente degrado, non rendersi conto fino in fondo della sofferenza e dell'insofferenza della gente, è un atto di assoluta mancanza di sensibilità civica.  La Commissione Politiche sociali ha ritenuto, e ritiene tuttora, la situazione di degrado in cui ancora versa la città, un problema di emergenza sociale e,  non ricorrendo ai ripari con misure urgenti ed indifferibili, anche di natura sanitaria. Pertanto la sua Presidente, come del resto gli stessi componenti della Commissione, ha voluto interessarsi di una problematica seria e molto avvertita dalla popolazione. E' davvero complicato capire le ragioni del comunicato del PSI, dal momento che il suo rappresentante in Commissione, di cui  Vice-Presidente, ha suggerito richieste da formulare all'amministrazione comunale, recepite e sintetizzate in un comunicato scritto in un italiano chiaro e comprensibile dalla Presidente Figliolia. La quale, diversamente dai cittadini, mai ha chiesto le dimissioni di Natella né la nomina di un Commissario, ma solo di un tecnico comunale che seguisse quotidianamente i lavori di ripristino del verde. Infatti il PSI, nel proprio documento, riafferma che "i controlli vadano aumentati, come auspicato in Commissione politiche sociali" e ancora che "...è necessario implementare anche i fondi per consentire turni aggiuntivi per il taglio dell'erba". E allora obiettivamente non è chiaro il motivo per il quale il documento socialista conclude: "ci si meraviglia delle dichiarazioni dei rappresentanti dei Popolari e Moderati". Succede, purtroppo, a chi, smemorato, è abituato a rosicchiare, a polemizzare, a creare una discussione fine a se stessa. A chi avendo la coda di paglia, ricerca sempre e comunque giustificazioni a inadempienze e tardive soluzione ai problemi.  O a chi dormicchia: rischia al risveglio di stupirsi di qualsiasi cosa. Infine l'estensore del comunicato del PSI, il Consigliere Filomeno Di Popolo, cui per evitare perdite di tempo non risponderemo più, accusa la Presidente della Commissione Politiche sociali, di aver prestato poca attenzione ad alcune problematiche. Naturalmente accuse del tutto infondate, estremamente pretestuose e strumentali ! sulle quali, tra l'altro, è meglio sorvolare. De minimis non curat praetor!”

La controreplica di Luigi Di Martino (Psi):

“La risposta di Salzano al comunicato del PSI è la prova che non sono i socialisti a rosicare. È sempre attuale la favola di Esopo: il professore Salzano sembra impersonarsi in quella volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. È l’unico che sembra rosicare, evidentemente perché pensa ancora ai tempi nei quali era consuetudine alzare il tiro creando polemica al solo fine di ottenere attenzione. I tempi sono cambiati e la vicenda Salzano finisce per stridere con le posizioni dei rappresentanti del suo “movimento”: gli stessi che strumentalizzano l’attività e le proposte della Commissione politiche sociali, mentre il proprio “riferimento politico” continua una incomprensibile campagna di attacchi al Sindaco, Enzo Napoli, e all’amministrazione cittadina.  Saranno gli effetti della malinconia dei tempi che furono”.

L’appello alla tregua di Dario Loffredo:

“Queste polemiche sono sterili e rischiano di produrre un doppio effetto negativo: da una parte far perdere sintonia e produttività a una squadra chiamata a operare insieme per migliorare il territorio, dall'altra sfiduciare i cittadini che giustamente chiedono soluzioni ai problemi. In qualità di presidente del consiglio comunale ricordo a tutti che siamo stati scelti dagli elettori per fornire risposte concrete e per contribuire, insieme, alla crescita e allo sviluppo della città. Il decoro, la pulizia, le manutenzioni sono sicuramente una priorità da affrontare così come c’è da recuperare il tempo perduto per vicende ben note che non sono legate alla negligenza degli amministratori. Il mio appello è quello a ritrovare l’unità in tempi rapidi e a individuare strategie condivise. Ben vengano le critiche, purché siano costruttive, ma evitiamo contrasti, conflitti ed esasperazioni che finiscono solo con il danneggiare un lavoro di squadra che deve vederci coesi e mossi da passione, professionalità, capacità operativa e visione”.

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