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Salute

Prevenzione Ictus, al "Ruggi" di Salerno percorsi dedicati ai pazienti Covid

E’ importante non sottovalutare i “campanelli d’allarme” di questa patologia, non tardare a rivolgersi al servizio di emergenza 118 per paura di recarsi in ospedale

Aprile è il mese della prevenzione ictus e l’azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno rilancia la sua campagna "#farepresto”. E il tempo, mai come in questo particolare momento che stiamo vivendo a causa della pandemia, è fondamentale.

La “Stroke Unit”

Oggi l’attenzione è focalizzata sul Covid-19, ma la Stroke Unit aziendale (Struttura specializzata nella cura dell’ictus - responsabile è la dottoressa Rosa Napoletano -  e afferente alla Clinica Neurologica diretta dal professore Paolo Barone) continua ad avere percorsi diagnostici e terapeutici efficienti ed efficaci, con percorsi dedicati, per curare i pazienti con ictus in totale sicurezza.

I sintomi

E’ importante non sottovalutare i campanelli d’allarme di questa patologia, non tardare a rivolgersi al servizio di emergenza 118 per paura di recarsi in ospedale. I sintomi sono: la paralisi di metà corpo, debolezza o disturbi della sensibilità a livello di viso, braccio o gamba; i problemi a parlare o a capire, difficoltà nel trovare le parole; problemi di vista; insicurezza nella deambulazione, problemi di equilibrio. La  Stroke Unit, che opera in sinergia con la Neuroradiologia Interventistica diretta dal dottor Renato Saponiero, registra un anomalo calo di ricoveri. “E’ evidente che paura e dubbi, di recarsi in Ospedale, abbiano giocato un ruolo importante” fanno sapere dal Ruggi.

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