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Famiglie ucraine in fuga dalla guerra accolte a Ceraso: "Una prova di umanità e fratellanza"

Il progetto in questione ha dato la possibilità di accogliere sul territorio sedici persone di nazionalità ucraina

Progetto di accoglienza per le famiglie ucraine scappate dalla guerra grazie alla collaborazione fra Comune di Ceraso ed associazione Apeiron guidata da Emiliano Sangres. Il progetto in questione ha dato la possibilità di accogliere sul territorio sedici persone di nazionalità ucraina (fra mamme e bambini fino a 3 anni). La Apeiron, nello specifico, coordina per il Dipartimento della Protezione Civile la seconda rete più grande di Italia per l’accoglienza diffusa di profughi Ucraini. Campania, Lazio e Veneto per un totale di 529 posti disponibili. 

Il progetto 

"Una grande prova di umanità e fratellanza - la definisce il vicesindaco ed assessore alle Politiche Sociali, Antonio Cerullo - per l’integrazione di donne e bambine penalizzati dall'atroce guerra russa-Ucraina dove numerose famiglie da un giorno all’altro hanno perso tutto e anche noi piccoli amministratori non possiamo esimerci nel porgere una mano nei confronti di chi ha bisogno”. "Diamo il benvenuto nella nostra Comunità ai cittadini ucraini" aggiunge il sindaco Crocamo: "Con orgoglio, possiamo affermare che Ceraso, ancora una volta, si dimostra terra di accoglienza. L'augurio e la speranza è che il conflitto bellico tra Russia e Ucraina, come tutte le guerre nel Mondo, possa cessare il prima possibile". 

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