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Battaglia di Custoza, festa dell’Esercito alla caserma “D’Avossa”

“Per l'ardimento e lo slancio ammirevoli” il reggimento è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare

Nei giorni scorsi, all’interno della caserma D’Avossa, il (19°) Reggimento “Cavalleggeri Guide” ha celebrato la Festa di Corpo, in occasione del 156° anniversario nei fatti d'Arme di Custoza. Il 24 giugno 1866, durante i combattimenti della Terza Guerra d’Indipendenza, le “Guide” furono impegnate a contrastare, con numerose cariche, le soverchianti forze nemiche austriache, permettendo la ritirata della fanteria italiana che riuscì poi a schierarsi in linea di battaglia. “Per l'ardimento e lo slancio ammirevoli” il reggimento è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare.

I partecipanti 

Alla cerimonia, presieduta dal Comandante delle Forze Operative Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, hanno partecipato numerose autorità civili e militari locali, tra cui il Comandante delle Brigata Bersaglieri Garibaldi, Generale di Brigata Massimiliano Quarto e il Prefetto di Salerno Francesco Russo. Erano presenti anche i Labari e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma oltre ai Gonfaloni della provincia e delle città di Salerno, di Oliveto Citra e San Cipriano Picentino di cui le “Guide” hanno la cittadinanza onoraria, circostanza che attesta il forte legame che i cavalleggeri hanno consolidato con le amministrazioni locali.

Il Comandante del reggimento, Colonnello Luigi D’Altorio, nel suo intervento ha evidenziato “come la battaglia di Custoza ha segnato un’incisiva testimonianza di gloria, e la determinazione e   l’estremo sacrificio delle Guide salvarono l’onore delle armi dell’Esercito Italiano. I fatti di Custoza rappresentano in realtà una delle tante pagine degli eventi bellici di quel periodo, contraddistinti dalle parole: coraggio, sacrificio, eroismo, vittoria.”  Il Generale Quarto invece ha voluto ricordare “il grande entusiasmo delle Guide quando furono chiamate a intervenire nella battaglia, partendo con slancio e con l’animo fiero di chi voleva dimostrare di essere determinante, pur sapendo di andare a sacrificare la vita”.

Nel corso del suo intervento il Generale Tota ha sottolineato come le medaglie di cui si cinge lo Stendardo delle “Guide” rappresentano l’onore e il sacrificio dei tanti militari impegnati non soltanto a Custoza, ma anche nelle recenti operazioni nazionali e internazionali in cui l’Esercito Italiano è stato chiamato a operare. 

Festa di Corpo alle "Guide" di Salerno

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