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Matteo Marino e la canzone al tempo del Covid: "Io, infermiere da Bergamo al Ruggi"

La sua passione per la musica gli ha permesso di comporre una dedica per tutto il personale sanitario che come lui è stato o è ancora impegnato nella lotta alla pandemia

Matteo Marino è un infermiere del reparto Covid del "Ruggi" di Salerno. La sua carriera professionale, però, è iniziata a Bergamo con la prima ondata Covid per la quale partì volontario.
 

Missione e passione

La sua passione per la musica gli ha permesso di comporre una dedica per tutto il personale sanitario che come lui è stato o è ancora impegnato nella lotta alla pandemia. "Non voglio fama né visibilità - racconta a Salerno Today - ma queste parole che escono dal cuore, raccontano ciò che ognuno di noi ha vissuto ed il peso di essere chiamati eroi. Il mio desiderio è che quante più persone possibili possano ritrovarsi in questa canzone, ascoltandola".

Il testo, "Medaglie di dolore"

"Un ricordo, un tormento, un minuto di silenzio. Sono pagine di storia che non troveranno un senso. Sono occhi di pauradi Angeli precari, sotto quell'armatura a nascondere i dolori. Sono sirene nel silenzio di quelle strade vuote. Una lotta contro il tempo al suon di queste note... La sfilata militare sotto quel balcone è il sipario delle storie senza un lieto fine. E poi l'ego smisurato di chi crede non sia vero... Tu sei un uomo fortunato ma è soltanto il mio pensiero! La ricchezza è un respiro, è la persona amata ogni giorno è un regalo la libertà non è scontata. E mio padre alla stazione mi ha abbracciato Ti giuro avrò il coraggio, tu me lo hai insegnato!. Scusa mamma so che hai pianto dietro al cellulare. La promessa di tornare l'ho saputa mantenere. E se poi fossimo eroi chi ci darà il potere di sopportare il peso di Medaglie al dolore?".

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