Qualità della vita, Salerno è 86° in classifica, Napoli la precede
Ha totalizzato 445,1 punti, Napoli la sopravanza, ottantunesima. La classifica finale fotografa le 107 province italiane cercando di mettere in luce le località “dove si vive meglio” e quelle dove, invece, si concentrano le maggiori criticità
Il Nord fa "incetta di medaglie", l'ultima provincia è Caltanissetta, Salerno scala posizioni ma Napoli la sopravanza. Ecco la classifica della qualità della vita 2019, che viene fuori dall'indagine del Sole 24 ore. Salerno è al gradino numero 86 e ha totalizzato 445,1 punti. Napoli la sopravanza, 81.esima.
Le sottoclassifiche
Inquietante il risultato di ricchezza e consumo: ultima, in fondo alla graduatoria, 107. Interessante, invece, il risultato ottenuto da Salerno per demografia e società: trentasettesima. Per ambiente e servizi, la posizione occupata è la settantaduesima. Affari e lavoro regala un centro classifica: 77. Al settantacinquesimo posto per cultura e tempo libero. La classifica finale fotografa le 107 province italiane cercando di mettere in luce le località “dove si vive meglio” e quelle dove, invece, si concentrano le maggiori criticità.
I parametri
Sono 90 gli indicatori considerati, rispetto ai 42 precedentemente utilizzati dal Sole 24 ore. Sono state confermate le tradizionali sei macro-categorie: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia e società, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, tempo libero. Per quanto riguarda la ricchezza e i consumi, invece, sono stati presi in considerazione per la prima volta i valori di indebitamento delle famiglie, le rate dei mutui e il tasso di rischio dei finanziamenti. Nella categoria affari e lavoro, cioè il parametro che valuta le imprese quanto producono e cosa offrono, sono stati introdotti l’indice di imprenditorialità giovanile e l’incidenza delle imprese che fanno e-commerce. Tra i nuovi reati monitorati nell’Indice di criminalità sono state incluse le violenze sessuali e le estorsioni denunciate dalla popolazione. La qualità del tempo libero è stata misurata anche attraverso la diffusione di palestre, iniziative sportive per bambini, biblioteche e strutture ricettive sul territorio.