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A Claudio Gubitosi il “Premio De Sanctis per la Salute Sociale"

Il Premio individua ogni anno il miglior progetto realizzato nell’ambito di azioni e buone pratiche a beneficio di una migliore qualità della vita e della convivenza sociale di tutte le componenti di una comunità, a partire dalle fasce più deboli

È stato assegnato al fondatore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, il “Premio De Sanctis per la Salute Sociale”. La cerimonia si è svolta ieri pomeriggio a Roma, al Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato. Il Premio individua ogni anno il miglior progetto realizzato nell’ambito di azioni e buone pratiche a beneficio di una migliore qualità della vita e della convivenza sociale di tutte le componenti di una comunità, a partire dalle fasce più deboli.

La giuria

Cinque i vincitori della seconda edizione dell’annuale premio. La giuria, presieduta da Walter Ricciardi, accademico e consigliere scientifico del Ministro della Salute, ha eletto vincitori: Sofia Corradi, pedagogista romana, ispiratrice e sostenitrice del progetto di studi Erasmus (area Esperienze istituzionali); Guido Bertolaso, in rappresentanza degli ideatori e legislatori del Servizio civile universale istituito con la legge 6 marzo 2001, n. 64 (area Legislativa); Giancarlo Perego, in rappresentanza di Fondazione Near Onlus, attiva a Milano a fianco dei giovani sui fronti salute, lavoro e inclusione ed editrice del mensile Il Bullone, di cui Perego è direttore (area Esperienze buone pratiche); Laura Dalla Ragione, fondatrice e responsabile del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Residenza Palazzo Francisci, Todi, USL Umbria 1 (area Ricerca) e Claudio Gubitosi, ideatore del Giffoni Film Festival di Giffoni Valle Piana (Salerno) dedicato ai ragazzi (area Esperienze buone pratiche). 

Le parole di Gubitosi

“In oltre cinquant’anni di attività – dichiara Claudio Gubitosi - ho ricevuto tanti premi e riconoscimenti di vario genere: tutti importanti e per i quali sono profondamente grato. Devo confessarvi, però, che l’onorificenza di ieri ha per me un rilievo ed un significato molto speciale. Per la prima volta, infatti, è stato ufficialmente, pubblicamente e direi anche istituzionalmente riconosciuto il valore di Giffoni per la salute sociale, l’impatto positivo che la mia idea ha avuto e ha tuttora sul benessere psicologico e fisico dei milioni di ragazzi e ragazze che fanno parte della nostra community. Giffoni fa bene alla salute: l’ho sempre detto e non mi stancherò mai di ripeterlo. Questo dato di fatto è diventato particolarmente evidente negli ultimi due anni. Nel pieno della pandemia prima e della guerra in Ucraina poi, Giffoni non è mai venuta meno alla sua missione di stare vicino ai ragazzi ed io e il mio team ci siamo impegnati strenuamente per raggiungere i giovani nelle loro camere durante il lockdown e garantire loro condizioni di sicurezza durante il Festival che non si è mai fermato. Abbiamo continuato a regalare momenti di gioia, spensieratezza e serenità anche negli anni più difficili per la nostra società: tutto questo ha aiutato i nostri ragazzi e gli ha permesso di stare meglio, in tutti i sensi. Mi piace pensare che il “Premio De Sanctis” ritirato ieri sia proprio una conferma di tutto questo, un riconoscimento pubblico e prestigiosissimo per l’impegno che da tanti anni porto avanti a favore delle nuove generazioni e gli importanti risultati ottenuti su questo fronte. Voglio ringraziare ancora una volta Gianni Letta, patron del Premio, la Commissione presieduta da Walter Ricciardi, accademico e consigliere scientifico del Ministro della Salute, che ha assegnato i premi e il caro amico Domenico De Masi che ha presentato e sostenuto la mia candidatura”.

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