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Pastiere e gnocchi in quarantena: la "dolce" storia di Pietro, piccolo chef

Il bambino ha 9 anni e la mamma ha scritto alla nostra redazione per raccontare una storia di senso civico chh proviene dai Picentini

"Restate a casa", al tempo del coronavirus, non è solo un hastag ma una raccomandazione, un obbligo. Il piccolo Pietro, quarta elementare, si attiene scrupolosamente alle prescrizioni del governatore Vincenzo De Luca e utilizza questo tempo di isolamento forzato per deliziare il palato della propria famiglia. "Fate pastiere, riscoprite le abitudini, la tradizione", ha detto il presidente della Regione Campania. Il bimbo ascolta ed è diventato un piccolo chef.

I dettagli

Ha 9 anni e la mamma ha scritto alla nostra redazione per raccontare una storia di senso civico che proviene dai Picentini, precisamente da Montecorvino Rovella. "La cucina è il suo regno, in pratica mi caccia dalla stanza. Mentre mi dedicavo ai servizi di casa, mio figlio ha fatto gli gnocchi", ha spiegato la signora. Sempre con le mani in pasta o davanti ai fornelli, il giovanissimo cuoco si  è dedicato anche alla preparazione di dolci pasquali.

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