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Coronavirus: il video virale su "Abidol", ecco la verità sul farmaco

Molti lettori ci hanno chiesto conferme sul video del signor Gellano che si identifica con un biglietto aereo che riporta la data del 15 marzo

Sono molti, i lettori che ci hanno chiesto informazioni su un video diffuso tramite Facebook in cui due persone, presso l'aeroporto di Mosca, mostrano come sia semplice acquistare Abidol, farmaco di libera vendita utilizzato contro i comuni virus dell’influenza stagionale di tipo A e B. Il signor Gellano si identifica con un biglietto aereo che riporta la data del 15 marzo: nel video parla “del farmaco per il coronavirus” “contro tutti i coronavirus”, lasciando intendere che la colpa della pandemia  sia perché non venga usato l’Abidol.

La situazione reale

A fare chiarezza, il noto sito Butac impegnato nella caccia alle "bufale" in circolo. L’Abidol è di libera vendita in Russia: il nome di questo farmaco è stato pubblicato su alcune testate, anche italiane, con sempre la stessa fonte, alias un medico cinese che parlava di due farmaci che venivano usati con successo in Cina. Il problema è che su Repubblica del 5 febbraio, un altro medico, sempre cinese, fare il nome di altri due farmaci. Infine c’è una citazione di Silvio Garattini che riportiamo:

I ricercatori cinesi stanno esaminando una serie di molecole esistenti, dagli antiretrovirali all’anti-malaria, e questa è la via logica da seguire per avere delle terapie in tempi brevi. Il fatto è che la sperimentazione sull’uomo non è proprio semplice, a meno di non farla su grandi numeri: per la maggior parte, infatti, i pazienti affetti dal nuovo coronavirus guarirebbero comunque.

Dunque è complesso valutare la reale efficacia di potenziali terapie i studi su piccoli numeri di pazienti. E’ molto importante, invece, la base di conoscenze che arrivano dalla sperimentazione animale, e certo in alcuni Paesi questo tipo di sperimentazione è più snella e permette di mettere in piedi ricerche in tempo brevi.

Nella lista dei farmaci, troviamo anche  Abidol, in quattro casi, ma senza che ad oggi nessuno studio abbia dimostrato la sua efficacia nelle terapie: svariate le notizie che ne mettono in dubbio l’efficacia anche nei casi delle comuni influenze. In ogni caso non bisogna cercare Abidol, ma Arbidol o Umifenovir, o ancor meglio in russo Арбидол, per avere informazioni aggiuntive su questo farmaco. Il Comitato dell’Accademia Russa delle Scienze mediche nel 2007 presentò un formale comunicato stampa dove l’Arbidol veniva definito: farmaco obsoleto con efficacia non dimostrata. Inoltre, il ministero sta cominciando a fare pressioni frenetiche sul farmaco anti-influenzale Arbidol, che, secondo la maggior parte degli esperti, non aiuta affatto contro l’influenza, ma è prodotto da Pharmstandard, guidato da Viktor Kharitonin, un amico e un partner del Ministro Golikova.

Butac, in conclusione, chiarisce che il farmaco su cui il video accende i riflettori, non è stato dimostrato funzionare con certezza sulla normale influenza, nè approvato in nessun altra parte del mondo se non nello stesso Paese che lo produce ed è stato al centro di inchieste giornalistiche sul presunto lobbismo nei confronti del Ministro della Salute Golikova.

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