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"Mamma, ti volevo dedicare": il canto di un bimbo commuove Rocco Hunt

Ha 9 anni e vive con la nonna in Lombardia, una delle regioni più colpite dal coronavirus. La mamma è un'infermiera che non torna più a casa: il suo reparto è diventato Covid

La storia che emoziona Rocco Hunt e che commuove il web è un mix di amore, musica, senso del dovere. Il rapper salernitano, attraverso il proprio profilo facebook, ha raccontato "il canto" di un bambino che si chiama Mattia e che ha 9 anni.

Il post

"Sulle note di “Ti volevo dedicare” - racconta Rocco Hunt - ha improvvisato una dedica alla mamma che non vede da tempo, perchè impegnata in ospedale a fronteggiare l’emergenza. Questo video mi ha emozionato e volevo condividere questa storia con tutti. Un abbraccio a Mattia, a sua madre, a tutte le persone che nonostante tutto continuano a lavorare, a tutte le famiglie che stanno facendo enormi sacrifici. Ce la faremo".

La storia

Mattia è a casa con la nonna. E' un bambino che vive in Lombardia. La mamma, invece, è costretta a restare in ospedale, perché il reperto nel quale lavora è diventato un reparto Covid. I passaggi più emozionanti del canto d'amore "riadattato" con tenerezza dal figlio per la mamma sulle note di "Ti volevo dedicare" sono: "Speriamo che questo brutto virus passi in fretta, non basterebbe un solo anello, tu vali più di ogni gioiello, "in quelle notti che ti continuavo a pensare mi facevi preeccupare, togli quella mascherina, regalami un sorriso". La mamma ha voluto condividere questo momento di grande intimità familiare per incoraggiare quanti vivono la condizione della forzata lontananza: "Regalo questo video a tutte le mamme che come me lavorano in ospedale e hanno avuto la possibilità di allontare i propri bambini da casa, nella speranza che possa darvi un po' di forza, perché i nostri figli sono la nostra forza!".

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