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Venerdì, 19 Aprile 2024
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VII dialogo tra giuristi a Ravello: arriva il ministro Sangiuliano

Il convegno internazionale è stato organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Salerno, in collaborazione con l'Università di Napoli Federico II e l'associazione Mecenati per l'arte, il Cinema e lo Sport (AMACS), con il patrocinio - tra gli altri - del Comune di Ravello.

Venerdì 24 e sabato 25 marzo, nell'auditorium Oscar Niemeyer di Ravello si terrà il VII dialogo tra giuristi su "Diritto e Bellezza. Verso l'Altrove". Il convegno internazionale è stato organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Salerno, in collaborazione con l'Università di Napoli Federico II e l'associazione Mecenati per l'arte, il Cinema e lo Sport (AMACS), con il patrocinio - tra gli altri - del Comune di Ravello. 

I partecipanti

I lavori inizieranno venerdì 24 marzo alle ore 10.30, con i saluti del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del Vice Ministro agli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, del Magnifico Rettore Università di Salerno, Vincenzo Loia e del Magnifico Rettore Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito. Nel corso della due giorni, interverranno, tra gli altri: Natalino IRTI (Accademico dei Lincei), Filippo Patroni Griffi (Giudice della Corte Costituzionale),  Luigi Maruotti (Presidente del Consiglio di Stato), Pasquale Stanzione  (Presidente Garante Privacy), Antonio Felice Uricchio (Presidente ANVUR).L'evento ha riunito alcuni tra i più importanti giuristi nel panorama europeo, sviluppando quattro sessioni di lavoro, più una quinta dedicata alla presentazione degli Studi in onore del Prof. Antonio Palma, professore ordinario di Istituzioni di diritto romano della Federico II, da poco scomparso.

Il commento

"L’oggetto del Convegno di Ravello - spiega Francesco Fasolino (presidente del Corso di Laurea in Giurisprudenza dell'Università di Salerno) - è “Diritto e bellezza”. L’obiettivo è occuparsi di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese, affrontando il tema da una serie di prospettive (storico-giuridca, filosofica, civilistica, amminstrativistica e, ovviamente  costituzionalistica). Sullo sfondo resta il valore della bellezza, costituzionalmente sancito e protetto, quale fattore di unificazione della Comunità civile ma anche come forma di ricerca, di impegno, di solidarietà, di incontro tra le persone, nella condivisione di tradizioni, culture, principi e valori. L’originalità del Convegno, di cui saranno pubblicati gli Atti, sta dunque non soltanto nell’approccio multidisciplinare al tema della bellezza in rapporto al diritto nei suoi vari rami, ma soprattutto nell’elaborazione della idea di fondo che la bellezza deve diventare uno strumento di maturità e di consapevolezza democratica e civica, attraverso la quale rispondere ai  nuovi bisogni dell'umanità, nella consapevolezza appunto che il diritto esiste in funzione dell'uomo".

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