Sequestro di 102 tonnellate di pellet: tutto donato dalla Forestale a don Martino della Caritas Diocesana di Teggiano-Policastro
L’illecito contestato riguarda l’utilizzo improprio dei marchi di certificazione e la commercializzazione del pellet, non anche la qualità intrinseca del combustibile
Nello scorso mese di aprile i militari delle stazioni carabinieri Forestale di Sicignano degli Alburni e di Buccino, nell’ambito di controlli mirati al rispetto della normativa ambientale, effettuarono accertamenti nella filiera di lavorazione e commercializzazione del pellet presso impianti di produzione e distribuzione. Emerse l’utilizzo improprio dei marchi di certificazione “prodotto certificato Enplus A2” e quindi i militari posero i sigilli di sequestro a 102 tonnellate di pellet già imbustato (6.800 sacchetti) per un valore commerciale di circa 30.000 euro. L’illecito contestato riguarda l’utilizzo improprio dei marchi di certificazione e la commercializzazione del pellet, non anche la qualità intrinseca del combustibile. Non essendoci motivi ostativi al suo utilizzo, l’Autorità Giudiziaria, nel condividere e fare proprie le valutazioni proposte dai militari e considerata la qualificata manifestazione di volontà del sacerdote Martino De Pasquale rappresentante della Caritas Diocesana di Teggiano-Policastro, dichiaratosi disponibile a ricevere ed utilizzare a fini sociali il pellet confiscato, ne ha autorizzato la consegna.
La consegna
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sicignano degli Alburni hanno dunque consegnato al sacerdote Martino De Pasquale, l’ingente quantitativo di pellet che sarà destinato al riscaldamento di locali destinati a scopi sociali ed assistenziali della Caritas.