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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Giornalista contagiata dal Covid-19: l'intervista a Rosaria Coppola

Rosaria Coppola: "Alla luce della mia esperienza, chiedo a tutti di continuare a rispettare le disposizioni anche all'interno delle nostre adorate famiglie"

Non fa mai a meno del sorriso e dell'ottimismo che la caratterizzano nella vita e nel lavoro, la giornalista Rosaria Coppola. Neanche ora che ha scoperto di essere positiva al Covid-19, condividendo la notizia sui social. Innumerevoli, i messaggi di vicinanza e incoraggiamento per la cronista salernitana che abbiamo intervistato, per dar voce e spazio alla surreale esperienza legata alla pandemia di cui scriveva quotidianamente e che, adesso, si trova a vivere sulla sua pelle, da involontaria protagonista.

Rosaria, come mai hai deciso di sottoporti al test e quale è stato il primo pensiero quando hai scoperto di essere stata contagiata?

Mi sono sottoposta al test insieme a tutti i miei familiari, mio marito Mimmo e mio figlio Luca, ma anche alle altre 4 famiglie dei miei fratelli e sorelle che vivono nello stesso palazzo familiare, quando abbiamo scoperto la positività di mio cognato che lavora al tribunale dei minorenni. Il primo pensiero è stato per i familiari ovviamente, gli amici ma anche per le persone che ho potuto incontrare con "sensi di colpa" per aver potuto inconsapevolmente contagiarli.

Hai comunicato a mezzo social la tua posivitá al Covid: cosa ti ha spinto a farlo e quali sono stati gli effetti su di te rispetto alla valanga di affetto che ti ha travolto tramite i commenti?

Quando si sono registrati casi di Covid, ho recepito le frenetiche preoccupazioni di individuare il positivo, per avere la certezza di non avere avuto contatti  Ho sempre pensato e detto che se fosse capitato a me, lo avrei dichiarato pubblicamente quale forma di rispetto verso gli altri: non mi sento una eroina, ma penso di aver agito in perfetta normalità, utilizzando la rete per raggiungere più persone possibili. L'effetto social ha travolto il" bastardo 19" e me stessa con la valanga di affetto che mi ha raggiunto e con i tantissimi messaggi che continuo a ricevere. Anzi approfitto di Salernotoday per ringraziare veramente di cuore tutti: spero di poterlo fare di persona appena possibile, perché la cosa che più mi manca ora è il contatto con le persone, i baci, gli abbracci, le sincere e vigorose strette di mano.

Ieri sulla tua pagina Facebook hai pubblicato la canzone di Fiorella Mannoia "Combattente": possiamo tradurlo nel tuo modo di affrontare il Covid? Il sorriso e la tenacia sono le tue armi: da cosa riesci a trarle?

Confesso che non conoscevo la canzone Combattente di Fiorella Mannoia: me l'ha mandata e dedicata un caro amico d'infanzia e l'ho subito adottata perché mi rispecchia in toto. La vita mi ha dato tanto, ma mi ha anche sottoposto a dure prove che ho sempre superato grazie alla fede ed al mio essere sempre ottimista e POSITIVA, ma senza il bastardo 19 che non cambierà di certo il mio modo di essere e di vivere.

Pensi di sapere come hai contratto il Covid? Quale è il tuo consiglio anti-contagio per tutti?

Non so come e da chi possa aver contratto il bastardo 19, né tantomeno mi interessa, perché ho sempre indossato la mascherina e rispettato il distanziamento all'esterno, nei luoghi che ho frequentato, ma non a casa mia ed in quella dei miei fratelli e sorelle o a contatto con i miei adorati nipoti. Alla luce della mia esperienza, chiedo a tutti di continuare a rispettare le disposizioni anche all'interno delle nostre adorate famiglie: solo così potremo dare un calcio definitivo al Covid, riprendendoci la nostra quotidianità.
 

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