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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pandemia e rischi: il dottor Pellecchia racconta il "long-Covid" di una paziente salernitana

Il dottor Pellecchia: "Dopo il Covid la patologia che emerge è il long-Covid. Il virus scompare, il tampone è negativo, e il paziente viene definito guarito. Ma non è guarito per niente"

L’ultima mia paziente di ieri sera è una guarita dal Covid che non è guarita affatto. Le gambe sono fortemente edematose, ma non ha patologia venosa. Quando cammina ha dolori muscolari, ma non ha patologia arteriosa. Si stanca, sempre, tanto. Dopo il Covid la patologia che emerge è il long-Covid. Il virus scompare, il tampone è negativo, e il paziente viene definito guarito. Ma non è guarito per niente.

Perché una esuberante risposta immunitaria mantiene in vita uno stato infiammatorio persistente che danneggia tessuti, organi e apparati e non si sa quanto duri, né quali esiti permanenti lascerà.

Lo ha raccontato il dottor Roberto Pellecchia, medico salernitano che ha condiviso sui social l'esperienza di una sua anziana paziente che, anche dopo la negativizzazione al virus, così come tanti altri superstiti della pandemia, continua a pagarne il prezzo. "La mia paziente è arrabbiata. Perché, essendo anziana, per tanti mesi è stata prudentissima, non è quasi mai uscita di casa, ha evitato contatti con estranei, sempre. Poi, a Natale, è venuta a trovarla uno dei figli. Anche lui è uno prudente, così dice. - ha sottolineato il dottor Pellecchia -  Ma una decina di giorni prima aveva preso un caffè con due amici, in un bar. E uno dei due amici, alcuni giorni dopo è stato male, aveva il Covid. A Natale il figlio della mia paziente ha infettato praticamente tutti i parenti e alcuni amici, 26 persone in tutto. Per un caffè, perché mentre lo sorseggiavano avevano la mascherina abbassata e parlavano a distanza ravvicinata tra di loro. Un banale caffè. Amaro", ha concluso il medico.
 

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