"L'azzurro cielo di Jaiba": monsignor Salerno racconta la missione, nuovo appello alle anime buone
Aiutare a costruire una struttura su un terreno già identificato e pronto, dove poter riunire la comunità per le celebrazioni eucaristiche e per il catechismo e la formazione dei ragazzi, dando vita ad una sorta di centro della comunità: questo il prossimo obiettivo sostenuto da monsignor Salerno
"Fidando nella Divina Provvidenza che suscita anime buone e generose", monsignor Mario Salerno ha messo su carta "L'azzurro cielo di Jaiba", per imprimere nella mente e nel cuore di ogni lettore il senso della sua recente missione in Brasile, per testimoniare come l'amore di Dio operi con forza soave e dirompente, generando vita e contagiando nell'operare il bene a favore dei più poveri e inascoltati. Come osservato da suor Maddalena Ergasti, superiora generale della famiglia religiosa "Ancelle della Visitazione", "il sogno missionario di monsignor Mario, accolto e condiviso da Madre Vincenza Minet, è diventato realtà tangibile nella cittadina di Jaiba, dove molte famiglie vivono allo sbando - si legge sulla presentazione del testo - Lo slancio coraggioso di carità di monsignor Mario e di madre Vincenza ha trovato nel vescovo di Janauba un terreno favorevole, cosicchè ha potuto rivivere quella meravigliosa realtà che è il Projeto Vida". Grazie a quell'impegno, è stato possibile realizzare l'apertura ufficiale del nuovo servizio missionario a Jaiba, assicurando supporto, evangelizzazione, educazione e mani tese per innumerevoli famiglie.
Appello alle anime buone
Aiutare a costruire una struttura su un terreno già identificato e pronto, dove poter riunire la comunità per le celebrazioni eucaristiche e per il catechismo e la formazione dei ragazzi, dando vita ad una sorta di centro della comunità: questo il prossimo obiettivo sostenuto da monsignor Salerno. "Non sono più parroco e quindi non ho più le stesse possibilità di sostegno, ma preghiamo la Divina Provvidenza perchè susciti anime buone e generose che ci possano aiutare a realizzare questo progetto delle Suore Ancelle della Visitazione a cui si affianca la Fondazione Rachelina Ambrosini", ha spiegato monsignor Salerno che ha poi concluso: "Come ci ricorda San Paolo, nel Signore, nessuna fatica è vana".