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Premiati con bonsai di ulivo, tablet e una vacanza i vincitori del Premio “Il Cireneo”

La disabilità, la sostenibilità ed il ruolo dei caregiver al centro dell’iniziativa al Comune di Cava

L’uguaglianza nella differenza, il concetto di sostenibilità, il ruolo fondamentale dei caregiver nell’assistenza ai malati e alle persone con disabilità. Questi i grandi temi al centro della sesta edizione del premio “Il Cireneo”, che quest’anno è ruotato intorno al tema “La bellezza salverà il mondo”, coinvolgendo gli studenti dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, che hanno raccontato con poesie, narrazioni, sculture, disegni, foto e video il valore salvifico della bellezza colto nei piccoli gesti quotidiani, come il sorriso della mamma, la carezza di un amico, il tepore del sole. 

Il dibattito 

La cerimonia di premiazione si è tenuta stamani nell’aula consiliare del Comune di Cava ed è stata condotta da Leonarda Scrocco, presidente dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (Ucid) Costa d’Amalfi – Salerno e presidente di Confassociazioni Campania. All’iniziativa - ideata e promossa dalla stessa Scrocco, in collaborazione con l’associazione internazionale Inner Wheel e da sempre patrocinato dall’Arcidiocesi di Cava - Amalfi e condivisa con S.E. Monsignor Orazio Soricelli – sono intervenuti diversi esponenti del mondo religioso, istituzionale e associazionistico. In particolare erano presenti: Loreta Ciancone, presidente Inner Wheel di Cava de’ Tirreni; Liliana Del Grosso, governatrice Distretto 210 International Inner Wheel; Lorena Iuliano, assessore all’Istruzione del Comune di Cava; Maria Rosaria Napoliello, dirigente scolastica dell’istituto “Giovanni XXIII”. Sul tema della disabilità e sugli sforzi quotidiani dei caregiver hanno acceso i riflettori Giovanni Donnarumma, medico neuro psichiatra e studioso del comportamento in età adolescenziale; la docente universitaria Adriana Apicella, direttore generale di Confassociazioni; la sociologa Francesca Colombodell’associazione “Nasi Rossi”; Laura Sabino, autrice del libro “La disabilità in famiglia”. All’iniziativa ha partecipato l’attore Alberto Fusco, mentre gli studenti della classe 3H si sono esibiti in una performance musicale. All’appuntamento ha partecipato anche Giuseppe Trapanese, che ha portato la testimonianza di alcune famiglie caregiver. 

I premi 

riconoscimenti sono stati attribuiti da una giuria di esperti composta dalle artiste Annamaria Panariello e Nadia Farina, dal medico Giovanni Donnarumma, dal fotoreporter Alessandro Memoli, dall’attrice Stefania Benincaso e dalla stessa organizzatrice dell’iniziativa Leonarda Scrocco. Ha ricevuto il premio “Il Cireneo” lo studente Ciro Linguadoca IC, che ha vinto una settimana di vacanza con la sua famiglia. Il premio Comunicazione è stato, invece, incassato da Emanuele Dessi, il cui lavoro è stato utilizzato come locandina dell’evento. Ad Alessandra Pappalardo è andato il premio digital per un cortometraggio. Riconoscimenti sono stati attribuiti anche agli alunni Luigi Punzi; Nicole Karol Pirozzi; Mario Mancini; Myriam Massimo; Isabella Corsale; Eleonora Mauro; Laura Pallina; Sara Caporale; Andrea Pannullo; Anna Elvo; Isabella Canonico; Ginevra De Rosa; Siria Sorrentino; Annachiara Della Monica; Carlotta Leo; Pietro Pio Senatore; Enrico Mosca; Noemi Bisogno, Francesca Picollo, Maira Sorrentino; Gaetano Maria Lamberti; Miriam Landi; Marzia Lodato, Maria Luce Sposiano.

I commenti 

“Il Premio “Il Cireneo”, nato dal coinvolgente entusiasmo di Leonarda Scrocco, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione della disabilità e delle difficoltà di coloro che sono vicini a chi soffre – ha sottolineato S.E Orazio Soricelli – Il nostro tempo, caratterizzato da profondi cambiamenti, ci chiama ad affrontare sfide nuove senza indugiare in malinconie su quello che abbiamo ormai lasciato alle spalle”.   “Il Premio è consequenziale ad azioni che mirano al supporto di famiglie con evidenti difficoltà logistiche nella cura di familiari con disabilità, scaturite da infortuni, incidenti, malattie o evidenziate alla nascita – ha spiegato Leonarda Scrocco - Comprendiamo i disagi di chi presta cura e cerchiamo di sensibilizzare le scuole sul tema per avviare un vero progetto di educazione ed inclusione sociale a partire dalle giovani generazioni”. 

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