"Io penso a te" presso la parrocchia di Sant'Eustachio: il programma e gli ospiti del premio don Alfonso Santamaria
Prima dell'assegnazione del premio, si terranno la celebrazione eucaristica e un interessante convegno. La vicesindaca Memoli: "Prevenzione per mettere in guardia i ragazzi, puntando anche alla socializzazione: in quest'ottica, le parrocchie e gli oratori hanno un ruolo fondamentale"
"Io penso a te": questo il titolo del convegno-premio dedicato al compianto don Alfonso Santamaria: il 28 ottobre, alle ore 18, presso la chiesa di Sant'Eustachio di Pastena, sarà celebrata la santa messa da sua eccellenza, l'arcivescovo Andrea Bellandi. Alle ore 19 presso la sala teatro Annabella Schiavone, si terrà un momento di riflessione alla presenza del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e del consigliere regionale Franco Picarone. Poi, la tavola rotonda che punta i riflettori sui giovani, tra problematicità e socialità, con la partecipazione, tra gli altri, della vicesindaca Paky Memoli e dell'assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto.
Parla la vicesindaca Paky Memoli
"L'alcol arriva troppo precocemente nella cultura dei giovanissimi di età compresa tra i 15 e i 17 anni ed affascina perchè permette lo sballo. La dipendenza da droghe, alcol e fumo è un tema scottante e nell'adolescente crea ancora maggiori danni rispetto alla persona adulta. I giovani assumono l'alcol in tempi brevi per arrivare velocemente alla condizione di ebrezza ed avendo una massa corporea più piccola, la sostanza alcolica è meno diluita: i danni possono riguardare il pancreas, il fegato, il sistema nervoso, con ansia e depressione".
Dunque, la vicesindaca punta l'attenzione "sull'importanza della prevenzione per mettere in guardia i ragazzi, mirando alla socializzazione: in quest'ottica, le parrocchie e gli oratori hanno un ruolo fondamentale", ha concluso.
La riflessione
A prendere parte all'iniziativa, numerose associazioni, tra cui "Prima Luce", presieduta dal dottor Gaetano Memoli che si soffermerà sulla piaga della dispersione scolastica e sull'importanza di puntare sulla cultura "vera ricchezza nella pienezza semantica del termine". "Molto spesso, una passata bocciatura o un disturbo dell'apprendimento non diagnosticato porta lo studente ad abbandonare i banchi di scuola e questo determina ricadute negative non solo sull'alunno, ma sull'intera società di cui fa parte", ha sottolineato il dottor Memoli.
Le conclusioni
Infine, l'assegnazione del premio, a conclusione della quale si terrà lo spettacolo curato da Vincenzo Pagliara, con pasta e fagioli e vino offerto dalla parrocchia.
