Qualità della vita dei bambini, Salerno è 97esima in Italia: ecco la classifica
Il quadro generale che emerge dai tre indici per fasce di età conferma i divari territoriali su base generazionale
Aosta, Piacenza e Cagliari sono le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età: bambini, giovani e anziani. La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine di fine anno, sono state aggiornate dal Sole 24 Ore per raccontare come è cambiata la mappa del benessere in base alle “risposte” dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali. I tre indici generazionali In base al punteggio medio conseguito nei 12 indicatori selezionati per i bambini, i giovani e gli anziani.
L’indagine sul benessere per fasce di età
Confermati 31 indicatori su 36 tra quelli selezionati lo scorso anno per documentare servizi e condizioni di vita. Come new entry debuttano la percentuale di edifici scolastici con mensa tra i 12 parametri che compongono la classifica dei bambini; le imprese che fanno ecommerce tra quelli per i giovani; la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi tra quelli per gli anziani. Ad ogni parametro è stato assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 1000 a 0. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti. Il risultato finale, soprattutto le variazioni nei piazzamenti rispetto all’anno precedente, sono soprattutto dovute ai cambiamenti registrati dagli indicatori nell’ultimo anno.
I top
Il quadro generale che emerge dai tre indici per fasce di età conferma i divari territoriali su base generazionale. Si distinguono tre province, ciascuna leader per qualità della vita offerta ad alcune fasce di popolazione. Aosta, ad esempio, si piazza al 1° posto per i bambini, al 6° posto per gli anziani; e scivola al 37° posto, invece, per i giovani. Piacenza, in testa per i giovani, scende al 42° posto per gli anziani e al 75° posto per i bambini. Infine Cagliari, che conquista il primato nel benessere degli anziani, perde posizioni negli altri due indici (21° posto in quello dei bambini e 80° posto per i giovani). L’unica provincia che conquista un posto in tutte le tre top ten è Trento, seguita da Parma che resta sempre tra le prime quindici.
Il Sud
Mentre ai vertici si incontra il Centro-Nord, sembra che il Sud non sappia stare al passo con le esigenze delle famiglie, soprattutto di quelle con bambini, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l’indice di dipendenza degli anziani). In controtendenza, poi, nella graduatoria degli anziani spiccano alcune province sarde, tra le più longeve del Paese, e per i giovani si distinguono altri territori: certi indicatori - come matrimoni, età media al parto del primo figlio, affitti bassi e progetti imprenditorialità giovanile - trainano nella top 20 Caserta (al 6° posto), Salerno (15ª), Agrigento (17ª) e Vibo Valentia (18ª). Performance negativa, infine, delle aree metropolitane. Le grandi città sono concentrate nella seconda metà della classifica legata al benessere dei bambini con Milano ad esempio al 60° posto, Roma all’83°; in un Paese con oltre 3 milioni di Neet, inoltre, Milano (95ª) e Roma (105ª) sono tra i territori in cui i giovani vivono peggio, insieme con altre province “universitarie”, come Padova (56ª), Perugia (65ª), Pavia (71ª), Pisa (86ª), Venezia (102ª).
Male Salerno
Napoli (ultimo posto in classifica) è praticamente in pessimi condizioni per l’accessibilità e lo stato delle scuole, la disponibilità di asili nido e gli spazi abitativi. Male anche Caserta, al 1o1esimo posto. Non può rallegrarsi Salerno, 97esima. Avellino e Benevento sono comunque nelle zone basse della classifica, rispettivamente al 71esimo e 79esimo posto. Per quanto riguarda gli anziani, Napoli è 50esima. Poi tutte le altre province sono comunque nella zona bassa: Salerno (71), Avellino (72), Benevento (76) e Caserta (78). Capitolo giovani: Salerno è 15esima.