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Roberto Il Guiscardo: la storia del 1° principe normanno di Salerno

Roberto è stato uno dei personaggi più influenti ed importanti della sua epoca. Grazie a lui Salerno ebbe un periodo di rinnovato splendore e vennero costruiti in città sia il Duomo di San Matteo che l'ormai scomparso Castel Terracena

Il primo principe normanno di Salerno, che sotto la sua guida, nell'XI secolo, divenne capitale di un principato che comprendeva quasi tutto il meridione d'Italia, è stato Roberto d'Altavilla detto il Guiscardo. Roberto è stato uno dei personaggi più influenti ed importanti della sua epoca. Sesto figlio di Tancredi venne in Italia a combattere come mercenario insieme ai suoi fratelli che da anni stavano al soldo dei signori longobardi.

L'ascesa e la morte

Grazie alle sue abilità in battaglia ed alla sua spiccata furbizia, che gli valse il soprannome, in pochi anni combattè in gran parte del sud Italia e sposò, in seconde nozze, la principessa salernitana Sichelgaita figlia del defunto Guaimario IV e sorella di Gisulfo II che gli concesse la mano di sua sorella e l'aristocrazia, in cambio di appoggio militare.

Il mutato scenario politico europeo portò il Papato a riconoscere le conquiste normanne nel meridione. Niccolò II, quindi, nell'ottica di garantirsi potenti alleati al sud, nominò Roberto Duca di Puglia e di Calabria. Il Guiscardo conquistò, insieme al fratello Ruggero, la Sicilia da mano saracena. Nel 1076, quindi, Roberto mise sotto assedio la città di Salerno che espugnò nel 1077. Negli anni successivi conquistò anche Capua e Benevento divenendo il dominatore incontrastato del Sud Italia. Rivolse, quindi, la sua attenzione al trono di Bisanzio ed in terra d'oriente riportò anche una grande vittoria contro le truppe dell'imperatore Alessio conquistando Corfù ma ritornò prontamente in Italia per salvare Gregorio VII e sciogliere l'assedio delle truppe germaniche a Castel Sant'Angelo a Roma. Mentre si dirigeva nuovamente in oriente Roberto, fu colto da un improvviso malore e morì a Cefalonia. Grazie a lui Salerno ebbe un periodo di rinnovato splendore e vennero costruiti in città sia il Duomo di San Matteo che l'ormai scomparso Castel Terracena.

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