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Il lavoro nero in agricoltura, dati preoccupanti

Il Comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso, rivela dati preoccupant, nei primi mesi del 2014 un'azienda su due mostra irregolarità.

Il territorio salernitano è uno dei più importanti per l’economia alimentare italiana. Sono decine le bontà agroalimentari uniche che si possono gustare esclusivamente nella provincia. A tal proposito sono davvero preoccupanti i dati comunicati dal Presidente del Comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso, Rossano Festa, che hanno evidenziato una recrudescenza del fenomeno dello sfruttamento della manodopera extracomunitaria clandestina e del lavoro nero.

Solo nei primi sei mesi del 2014, infatti, un’azienda su due ispezionata è risultata irregolare, un dato superiore di quasi dieci punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2013. Interviene anche la Coldiretti sul caso. L’associazione di categoria dei coltivatori sottolinea come sia da sempre in prima linea contro ogni forma di illegalità nel settore agricolo. Il presidente provinciale Vittorio Sangiorgio, afferma che “ un comparto che ha scelto con decisione la strada della sicurezza alimentare e di contrasto ad ogni forma di contraffazione, non può essere vittima di inquietanti fenomeni speculativi di imprenditori che occupano lavoratori fittiziamente o evadono le tasse attraverso prestanomi di nazionalità straniera.

Ben vengano, dunque, controlli da parte delle Autorità, che auspichiamo possano essere ancora più efficaci. In tal senso, Coldiretti ha assicurato la propria disponibilità, mettendo a disposizione il proprio sistema informatico dei fascicoli aziendali, per prevenire fenomeni di lavoro nero e assicurare, così, un risparmio di risorse ed energie alle forze di controllo preposte”.  “E’ necessario mettere in campo ogni azione utile per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura – continua Sangiorgio - evitando infiltrazioni criminose nelle nostre campagne e dando vita all’odioso fenomeno della sfruttamento della manodopera e garantendo la tutela del lavoratore. Interventi mirati e controlli – conclude Sangiorgio - aiutano le sane imprese agricole ed agroalimentari a non subire concorrenza sleale da parte di chi mette in atto fenomeni illegali e fraudolenti. In tal senso, accogliamo positivamente l’approvazione del Piano per l’agricoltura #campolibero” che prevede un Registro Unico dei Controlli scongiurando sovrapposizioni tra i vari organi”.

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