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Mercato ittico a "Miglio 0" importante per il rilancio della pesca italiana

L'amministrazione comunale punta su questo settore. Coldiretti appoggia favorevolmente l'iniziativa auspicando un maggiore coinvolgimento dei pescatori per uscire dalla crisi che attanaglia l'ittico italiano.

Non solo l'agricoltura può essere a km 0, ma anche la pesca può essere "fatta in casa", o almeno vicino la costa. La decisione del Comune di Salerno di mettere a disposizione le banchine del masuccio salernitano a disposizione del mercato ittico a "miglio 0", suscita il favore di molti. Coldiretti dice la sua, salutando favorevolmente la scelta dell'amministrazione, ma ribadendo le sue posizioni per quanto riguarda il coinvolgimento degli attori primari, vale a dire i pescatori.

La partecipazione dei pescatori al progetto non può essere tralasciata, ma anzi, tutto il contesto della pesca a miglio 0, va ad inserirsi perfettamente nel progetto che l'associazione dei coltivatori porta avanti, favorendo in ogni contesto produttivo a km0 per lo sviluppo di una sinergia territoriale, importante e sempre più funzionante. 

Il progetto "km e miglio 0" , voluto dal presindente di Coldiretti Salerno Vittorio Sangiorgio,  si pone l' obiettivo di sostenere la flotta salernitana e il rilancio del consumo del pesce locale, accorciando la filiera e sfoltendo i costi di intermediazioni, riuscendo così realmente a tracciare il pescato, contrastando le importazioni massicce non italiane, provenienti anche dal mercato illegale. Il mercato ittico è costantemente minacciato da quello straniero che la fa da padrone. basti pensare che addirittura il 75% del pesce consumato all'anno non proviene dai mari italiani.

La Coldiretti rilancia la proposta di stati generali della pesca e del mare, affinchè questo importantissimo settore riesca a recuperare la sua centralità. Tra i costi di gestione delle attività, gli aumenti dei carburanti, la mancanza di credito e la difficoltà nella commercializzazione del prodotto locale, si capisce bene come il settore stia in una fase di crisi. Decisioni importanti non possono più attendere, mentre oltre il 10% delle famiglie salernitane ha rinunciato ad acquistare pesce fresco, nonostante i prezzi per il consumatore non siano variati.  Coldiretti da canto suo vuole eliminare tutti i costi accessori del mercato ittico, implementando la vendita diretta. A tal fine sarà avviata la vendita ittica anche presso i mercati di Campagna Amica in tutta la provincia salernitana per rilanciare i prodotti rigorosamente a miglio 0.

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