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Venerdì, 29 Marzo 2024
Società

Post Covid/ La scuola riparte tra mascherine, disagi e ingressi scaglionati

Disagi, arrivi scaglionati, servizio mensa a singhiozzo, inevitabile rischio assembramento. Docenti, genitori e alunni fanno i conti con il protocollo anti-Covid. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha effettuato un sopralluogo: sotto osservazione anche il Liceo Tasso

Disagi, arrivi scaglionati, servizio mensa a singhiozzo, inevitabile rischio assembramento. Docenti, genitori e alunni fanno i conti con il protocollo anti-Covid. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha effettuato un sopralluogo: sotto osservazione anche il Liceo Tasso di piazza San Francesco. Accompagnato da alcune pattuglie della Polizia municipale, il primo cittadino ha visitato alcuni Istituti scolastici "per verificare - è scritto nella nota stampa - che tutti indossino le mascherine e rispettino le distanze di sicurezza".
 

Le reazioni

“I miei figli sono iscritti alla scuola dell’infanzia San Demetrio di via Dalmazia e purtroppo frequentano a giorni alterni - dice F.F. - atteso che non ci sono spazi sufficienti ad accoglierli. Gli alunni sono stati divisi in virtù delle nuove disposizioni anti-Covid e probabilmente non potranno usufruire del servizio mensa, sempre per un problema di spazi. Il loro anno scolastico è cominciato oggi, mercoledì 30 settembre. Fanno turni dalle ore 8 alle 10 e dalle ore 11 alle 13”. Un altro genitore conferma: “Il plesso scolastico è ospitato nei locali della canonica della chiesa di San Demetrio. Ci è stato proposto di fare mensa a mesi alterni - commenta M.D. -  E' una soluzione improponibile, perché Dalmazia è una plesso a tempo pieno e viene scelto proprio in funzione di questa opzione del tempo prolungato. Per favorire l'inserimento dei bambini di 3 anni, solo per questa settimana, sono stati creati gruppi: ci sono due classi e per ogni classe sono state create tre bolle. Ogni gruppo segue un orario preciso: dalle ore 8 alle 10 oppure dalle ore 11 alle 13. Nel lasso di tempo compreso tra le 10 e le 11 è in programma la sanificazione. Dalla prossima settimana sarà ripristinato l'orario tradizionale, fino alle ore 13”.

La prudenza

“Siamo partiti con la chiamata in ordine alfabetico, classe per classe. Gli orari d’ingresso, però, sono ravvicinati ed è inevitabile la calca. L’uscita è scaglionata: bambini a gruppi, una classe per volta. Lo spazio esterno, però, non è sufficiente ad accogliere, in media, un centinaio di persone. I docenti fanno ciò che possono, i genitori provano a garantire distanziamento, nel limite delle possibilità. Occorre tanto buon senso e la prevenzione, un lavoro importante e congiunto che deve essere svolto a scuola e in famiglia. E' il nostro migliore alleato”, spiega A.S. Scuola primaria Rita Levi Montalcini, plesso Mercatello. “Mio figlio frequenta la scuola Primaria presso la Calcedonia – dice D. M. – L'ingresso di questa settimana è stato suddiviso in giorni per classi. Ieri, primo giorno di scuola, 29 settembre, sono entrati gli alunni di quarta e quinta elementare; alunni di seconda e terza tra i banchi oggi, domani la prima elementare. Da venerdì tutti in classe. I turni dovevano cominciare il 28 settembre ma tutto è slittato. C'è stata una suddivisione non solo per giorni ma anche per orari, con un distanziamento di 5 minuti. Sono stati predisposti varchi d'ingresso diversi. Ci sono stati problemi: mio figlio è entrato in un cunicolo strettissimo, c'erano già genitori ammassati. C'erano transenne ma in pochi metri non è possibile favorire il distanziamento. Se l'ingresso è scaglionato di 5 minuti, la calca è inevitabile, perché alle nostre spalle ci sono quelli dei 5 minuti successivi ed a seguire quelli dei 10 minuti che attendono di entrare. Occorrerebbe anche buonsenso. La scuola Calcedonia è dotata di un cortile ampio e sarebbe stato sufficiente attendere nel cortile anziché raggiungere il varco d'ingresso che è già occupato da altri bambini".

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