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Agropoli - Licata 4-3: delfini a punteggio pieno dopo due gare

Al Guariglia gara al cardiopalma, vincono i cilentani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Con un rocambolesco 4 a 3 l’Agropoli batte il Licata e vince nel suo esordio casalingo in serie D dopo 15 anni. Nell’11 iniziale mister Nastri sceglie Sosero e Montano al posto di Manfredini e Lombardi. Le sue scelte vengono premiate perché al 15′ è proprio il fantasista classe ’93 Sosero a portare in vantaggio i suoi grazie ad un piatto destro deviato però in rete da un difensore siciliano. Il Licata non demorde e pur soffrendo la manovra agropolese riesce a trovare il pareggio al 23′ al termine di una confusa mischia in aria di rigore sbrogliata da Amenio che conclude alle spalle di Capozzi.

Dopo i sussulti iniziali la partita si fa più equilibrata e le occasioni da rete diminuiscono. Ci vuole un tiro di Carotenuto dai 30 metri al 43′ che sorprende Valenti per sbloccare nuovamente il match. Si va dunque negli spogliatoi sul risultato di 2 a 1 per l’Agropoli. Alla ripresa delle ostilità accade di tutto. Il Licata prima pareggia poi all’11′ sbaglia una buona occasione con Riccobono: gol sbagliato gol subito, la regola del calcio non fallisce e così sul versante opposto è il neoentrato Margiotta a trovare la rete del vantaggio all’esordio. Il gol di Margiotta però innesca la rabbia dei siciliani secondo i quali il pallone non sarebbe entrato. A farne le spese sono il portiere Valenti e il difensore Montella, entrambi espulsi per proteste. Col Licata in nove l’Agropoli ha vita facile e trova il quarto gol con Carotenuto che si procura e segna un rigore. Le sorprese non sono finite perché i delfini rimasti in 10 per l’espulsione di Montano subiscono al 39′ il gol di Manfrè per il Licata e perdono un minuto dopo Calabuig, anche lui mandato anzitempo negli spogliatoi per fallo da ultimo uomo. Gli ultimi cinque minuti sono un forcing licatese ma l’Agropoli resiste bene e al fischio finale esplode la gioia del “Guariglia”. Entrambe le squadre in settimana, però, avranno molto da lavorare.

A fine gara il tecnico dei delfini Salvatore Nastri è visibilmente arrabbiato: “Sono contento per il risultato ma amareggiato per la prestazione”, ha tuonato l’allenatore cilentano. “Dovevamo gestire meglio la gara rischiavamo di suicidarci nonostante il vantaggio di 2 gol. Dobbiamo lavorare sodo in settimana soprattutto sull’atteggiamento. Non è possibile subire due espulsioni in pochi minuti, a Messina sarà difficile gestire tutte queste defezioni”. Il presidente dell’Agropoli Cerruti invece ringrazia il suo pubblico: “Mi ha fatto piacere vedere tutta questa gente allo stadio, ringrazio i tifosi che sono la nostra vera anima. Ci hanno incitato dal primo all’ultimo minuto dandoci una grande carica”.

AGROPOLI - LICATA 4-3

Agropoli: Capozzi, Pagano (37′ s.t. Laino s.v.), Montano, Sekkoum, Calabuig, Parisi, D’Attilio, Toscano, Mallardo (12′ s.t. Margiotta), Carotenuto, Sosero. A disposizione: Manfellotto, Manfredini, Mari, Bencardino. All. Nastri 6
Licata: Valenti, Montella, Ignazzito, Vitale, Armenio, Semprevivo, Orlando (16′ s.t. Rizzardi), Grillo, Pasca (1′ s.t. Manfrè), Vella (25′ s.t. Iannello), Riccobono. A disposizione: Santamaria. Paladino, Faraci, Albeggiano. All. Balzamo 5,5.
Arbitro: Calogiuri di Lecce.
Ammoniti: Pagano, Sekkoum, Orlando, Rizzardi. Espulsi: Valenti, Montella, Calbuig e Montano.
Note: presenti circa mille, cinquanta provenienti da Licata.

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