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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bari - Salernitana 2-0: "Sconfitta immeritata al San Nicola"

L'undici di Bollini non demerita, ma i soliti svarioni difensivi sono come sempre letali. I granata intanto recriminano per i due legni colpiti da Rosina e per un rigore clamoroso non concesso a metà ripresa

Nonostante un buon primo tempo ed un Rosina più pimpante del solito, la Salernitana esce – seppur immeritatamente - dallo Stadio San Nicola con le proverbiali ossa rotte, subendo il classico scarto. Troppo grossolane le amnesie difensive sui calci piazzati che hanno di fatto spianato la strada ad un Bari tutt’altro che trascendentale. Anzi, fino al gol del vantaggio di De Luca, la squadra granata era risultata più in palla rispetto ai padroni di casa, ma nel momento migliore di Rosina e soci è arrivata la doccia fredda. All’imperizia dei calciatori c’è poi da aggiungere le defaillance della terna arbitrale, capace di negare alla Salernitana (nel 2016) un rigore talmente netto, da far impallidire anche il peggior “Rodomonti” (flagello arbitrale per i colori granata negli anni’90).

La Cronaca – E’ottimo l’approccio alla gara della squadra di Bollini. Già al 4’ Rosina mette i brividi al San Nicola, con un tiro dal limite dell’area che Micai devia sulla traversa. Al 7’ i padroni di casa rispondono con uno spunto personale di De Luca che costringe Terracciano a deviare in angolo.  Al 9’ ci prova Coda dal limite dell’area, Micai però si distende e blocca. I galletti rispondo colpo su colpo e all’11’ ci provano con Basha dalla lunga distanza, la palla però termina direttamente sul fondo. Con il trascorrere dei minuti il padroni di casa guadagnano metri, ma il giro palla seppur costante è a conti fatti sterile. Al 17’ si fa vedere Maniero con un colpo di testa che però non inquadra la porta. Al 29’ la squadra granata si rende pericolosissima, sempre con il suo capitano Rosina, bravo a liberarsi dal limite dell’area e a scagliare una saetta mancina che fa la barba al palo. Al 32’ è invece Improta a creare qualche grattacapo alla difesa pugliese, con un colpo di testa che esce di poco fuori. Al 37’, Maniero, ben imbeccato da Daprelà, prova un tiro dalla distanza che Terracciano neutralizza senza troppi affanni. Al 39’, nella stessa azione  gli ospiti sfiorano nuovamente la rete, prima con un tiro di Busellato (respinto da Micai), poi sulla ribattuta con Coda bravo a colpire a colpo sicuro ma sfortunato perché la sfera viene deviata in angolo da un difensore. La legge non scritta del calcio però è spesso crudele ed inesorabile (“Gol sbagliato, gol subito” n.d.r.) e così al 41’sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Brienza, la Salernitana viene punita da un colpo di testa di De Luca, abile in acrobazia ad incornare di testa, sopravanzando la marcatura di Marchi. L’undici di Bollini prova a rispondere con un bolide di Ronaldo dai 30 metri, la conclusione del brasiliano però non inquadra lo specchio per un nonnulla.

Nella ripresa, gli ospiti alzano subito il baricentro alla strenua ricerca del gol del pari, ma su un’azione di mischia sono i galletti baresi invece (al 6’) ad allungare, trovando il raddoppio con un tiro sottomisura di Daprelà (imbarazzanti in questo frangente le amnesie del pacchetto difensivo). Rosina prova a scuotere la squadra, con qualche assolo personale, ma il capitano granata sembra predicare nel vuoto. Nel frattempo, Bollini richiama in panchina uno spento Improta per inserire Donnarumma. Al 20’proprio l’ex Teramo prova ad impensierire Micai, la mira del bomber napoletano non è però delle migliori. Al 26’, Tuia in proiezione offensiva colpisce la sfera dalla grandissima distanza, la palla termina in curva sud. Sul capovolgimento di fronte, De Luca mette in imbarazzo da solo il pacchetto difensivo granata, che rischia addirittura l’autogol con un goffo intervento a liberare di Busellato. Al 29’è Tonucci invece a rischiare l’autogol, ma Micai compie un autentico miracolo, deviando la palla in angolo con un riflesso felino. Al 30’è clamoroso il rigore non concesso ai granata per un netto fallo di mano in area, quasi sulla linea di Basha: per quasi 20mila persone il tocco appare solare, evidente; non per la terna arbitrale però che prende un abbaglio incredibile. Il Bari sembra vacillare e al 33’ Rosina  colpisce il secondo legno della serata, la palla però non vuol saperne di entrare. Al 40’ un indomito Coda ci prova con un tiro al volo, ma la conclusione non è né piazzata né potente. Al 43’Ronaldo scaglia una sassata da posizione defilata, la palla però sorvola solo la traversa. L’undici di Bollini combatte fino all’ultimo minuto, ma la lucidità inizia a venir meno e anche la manovra ne risente. Al Bari il risultato, centrato ben oltre i propri meriti, alla Salernitana i complimenti e  tanti rimpianti.

Il tabellino della gara:

Bari (4-3-3): Micai, Sabelli (25’p.t. Daprelà), Moras, Tonucci, Cassani; Romizi (20’s.t.Valiani), Basha, Fedele; Brienza, Maniero, De Luca. In panchina: Ichazo, (34’s.t. Di Cesare), Castrovilli, Boateng, Doumbia, Fedato, Furlan. Allenatore:  Colantuono

Salernitana (4-3-3): Terracciano; Perico, Bernardini, Tuia, Marchi (36’s.t. Joao Silva); Busellato, Ronaldo, Della Rocca (29’s.t. Zito); Improta (16’s.t. Donnarumma), Coda, Rosina. In panchina: Liverani, Rosti, Franco, Mantovani, Laverone, Caccavallo. Allenatore: Bollini

Arbitro: Sig. Marco Serra della sez. di Torino

Reti: 41’p.t. De Luca, 6’s.t. Daprelà (B)

Note: pomeriggio tiepido,  campo in buone condizioni. Spettatori: 18.768 di cui 2000 circa di fede granata. Ammoniti: De Luca, Cassani, Micai (B) Marchi, Tuia, Ronaldo (S). Espulsi: -  Angoli: 7 - 9. Recuperi: 3’ pt - 5' st.

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