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La partita della verità per Scafati, alle prese con i nodi infortuni

In qualsiasi modo e con qualsiasi effettivo affronteranno la partita, gli uomini di coach Rossi dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per centrare il sogno promozione

Al PalaMangano andrà in scena l’ultimo atto della finale promozione tra Scafati e Cantù, questa sera alle ore 20:45. È la partita della verità, quella che non ha un domani. Chi vince potrà festeggiare, chi perde dovrà recriminare. C’è poco da fare, per gialloblù e canturini, che hanno un solo modo per centrare l’obiettivo stagionale: vincere. Gli uomini di coach Alessandro Rossi hanno tutta l’intenzione di seguire le orme di Verona, che nell’altra finale di categoria ha avuto la meglio di Udine per 3-1. Ma soprattutto, al netto delle condizioni fisiche di Daniel e Clarke vogliono mantenere imbattuto il proprio palasport in questa annata così da allungare la striscia a 24 successi. Dicevamo di Daniel e Clarke, ancora due nodi che sono difficili da sciogliere anche per questa gara cinque. I due americani si sono purtroppo infortunati nella prima sfida di Desio, quando gli scafatesi hanno rincorso per tutto il match senza riuscire a dare la stoccata decisiva. In gara quattro poi, mentre Daniel non è proprio sceso in campo nonostante su di lui lo staff medico avesse più fiducia per il responso degli esami del caso, Clarke ha giusto messo piede in campo per poi alzare bandiera bianca. Cosa aspettarsi da entrambi in questa decisiva gara cinque, la più classica delle belle da dentro o fuori, non è di facile comprensione. Certamente Scafati non ha necessità di qualità, perché nel caso specifico di Daniel si è visto che De Laurentiis può essere più che un degno sostituto. Il problema è semplicemente una questione di rotazioni, perché in particolare nella ripresa del match di sabato scorso si è visto che i gialloblù hanno patito dal punto di vista della stanchezza. Ma stasera, in qualsiasi modo e con qualsiasi effettivo affronteranno la partita, gli uomini di coach Rossi dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per centrare il sogno promozione. Dal canto suo Cantù, invece, non vorrà di certo fare la vittima sacrificale. Ed anzi, siccome lo storico club della pallacanestro italiana ci crede, sarà installato un maxi schermo in piazza nel comune brianzolo per vivere le emozioni della sfida tutti insieme.

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