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LBA, Givova Scafati corsara a Verona: la salvezza è più vicina

I ragazzi di coach Sacripanti si aggiudicano un match decisivo: la cronaca e il tabellino

La sfida sorride ai salernitani sin dalla palla a due: Pinkins e Okoye realizzano le triple del 0-6 al 3’. Cappelletti, Langevine e Anderson rimettono subito la Tezenis in partita (7-8 al 5’), ma Okoye è in serata di grazia e punisce la difesa di casa a suon di triple, conducendo la Givova avanti 11-19 al 7’. Da qui a fine periodo, la sfida scorre via equilibrata con botta e risposta su entrambe le parti del campo e con Scafati brava a conservare il vantaggio, chiudendo avanti 18-27 la prima frazione.

I campani dimostrano di essere in palla anche nel secondo quarto, difendendo con ordine e scegliendo le migliori soluzioni offensive possibili, con Logan sugli scudi, autore di otto punti di fila (18-35 al 13’), che costringono coach Ramagli al time-out. I suoi ragazzi faticano a ridurre le distanze, ma sono aiutati dal terzo fallo di Rossato al 15’, richiamato subito in panchina. Ogni tentativo di Anderson e soci si infrange contro il muro scafatese, che trova in Logan un fromboliere inarrestabile, capace di trascinare i suoi fino al 28-49 al 17’. Nel finale di tempo, è Simon a riaccendere le speranze degli scaligeri, che vanno al riposo sotto 36-53.

Cambiano i canestri d’accatto ma non muta la percentuale realizzativa dalla lunga distanza di Okoye e compagni, che conservano un ampio margine di vantaggio (42-63 al 24’). Poi però Langevine e Cappelletti si ergono a protagonisti e ce la mettono tutta per provare a riaprire i giochi (48-63 al 26’), approfittando di qualche palla persa di troppo degli avversari. I viaggianti, messi sotto pressione dagli avversari, perdono confidenza con il canestro, mentre i locali, trascinati dal calore del pubblico amico e dai canestri di Simon, chiudono sotto 56-66 il terzo quarto.

Johnson è in gran forma e mette un importante mattoncino verso la riapertura della sfida (61-66 al 32’). Ma Logan cala il silenzio sull’AGSM Forum, ampliando nuovamente il divario (63-72 al 33’) e tenendo l’avversario a debita distanza (66-75 al 35’), grazie alla mano calda ed alle percentuali realizzative elevatissime dalla lunga distanza. Dando fondo a tutte le proprie energie, Verona prova a tenere viva la contesa, ma gli uomini di Sacripanti riescono a conservare un discreto margine di vantaggio (69-78 al 38’), con il solito Logan ispiratissimo (71-81 al 39’), che, , con una prestazione da incorniciare, mette il punto esclamativo sulla sfida, che termina 78-86.

Il tabellino di TEZENIS VERONA-GIVOVA SCAFATI 78-86

TEZENIS VERONA: Cappelletti 16, Langevine 12, Simon 14, Ferrari n. e., Casarin 1, Johnson 17, Bortolani 3, Davis 7, Pini, Anderson 5, Udom, Sanders 3. Allenatore: Ramagli Alessandro. Assistenti Allenatori: Andrea Bonacina, Stefano Gallea.

GIVOVA SCAFATI: Stone 4, Okoye 21, Imade n. e., Mian n. e., Hannah 10, Pinkins 8, De Laurentiis 2, Rossato, Imbrò 2, Thompson 8, Tchintcharauli n.  e., Logan 31. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.

ARBITRI: Paternicò Carmelo di Piazza Armerina (En), Borgioni Denny di Roma, Catani Marco di Pescara.

NOTE: Parziali: 18-27; 18-26; 20-13; 22-20. Falli: Verona 18; Scafati 18. Usciti per cinque falli: Stone. Tiri dal campo: Verona 26/70 (37,1%); Scafati 29/59 (49,1%). Tiri da due: Verona 19/47 (40,4%); Scafati 11/29 (37,9%). Tiri da tre: Verona 7/23 (30,4%); Scafati 18/30 (60,0%). Tiri liberi: Verona 19/24 (79,2%); Scafati 10/14 (71,4%). Rimbalzi: Verona 46 (22 off.; 24 dif.); Scafati 31 (8 off.; 23 dif.). Assist: Verona 13; Scafati 18. Palle perse: Verona 15; Scafati 16. Palle recuperate: Verona 13; Scafati 8. Stoppate: Verona 2; Scafati 4.

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