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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bonazzoli e Coulibaly illudono, il Bologna mette la freccia: Salernitana ko all'esordio

Granata in dieci uomini dopo l'espulsione di Strandberg. Emozioni nella ripresa: l'arbitro consulta il Var e concede il rigore per fallo su Djuric: Bonazzoli non perdona e mima la mitragliatrice sotto il settore ospiti. Gli emiliani impattano con De Silvestri. Poi la perla di Mamadou Coulibaly ma non basta: il Bologna aggancia e sorpassa

Se allo stadio Dall'Ara di Bologna non bastano due gol realizzati all'esordio, significa che la lacuna va colmata in area di rigore, nei propri sedici metri che scottano. Fino al 35', la Salernitana è una squadra guidata da maestro Strandberg in difesa e fino al 25' della ripresa è un gruppo che, ritrovata pure la parità numerica, accarezza il sogno della impresa al debutto in Serie A. Poi emergono difficoltà nella tenuta difensiva (Kechrida puntato a ripetizione, i centrali perdono il riferimento) ed i rossosblu di casa passano all'incasso. Granata puniti oltre le proprie sbavature che hanno segnato una partita bella, intensa, giocata testa a testa: signori, è la Serie A e la Salernitana ha preso nota.

L'ambiente

C'è il parterre delle grandi occasioni - su tutti, il commissario tecnico della nostra Nazionale campione d'Europa, Roberto Mancini, il cantante Gianni Morandi - ci sono soprattutto 1200 cuori granata assiepati nel settori ospiti, che aspettano l'impresa. E' Bologna contro Salernitana, è Sinisa Mihajlovic contro Fabrizio Castori. E' Serie A. Allo stadio Dall'Ara, nel giorno del ritorno nel salotto buono del calcio che mancava dal 1998-1999, la Salernitana si confronta con una squadra arrabbiata dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia, ad opera della Ternana. I granata però non possono essere secondi a nessuno nella classifica delle motivazioni. La partenza, non a caso, è da matricola, da castorizzata.

Le scelte

L'allenatore della Bersagliera lascia in panchina Obi e fa giocare insieme i due Coulibaly (Lassana al centro) spostando Capezzi nel ruolo di mezzala sinistra - conferma in attacco la coppia Djuric-Bonazzoli. Il ballottaggio in difesa lo vince Jaroszynski su Bogdan. Il primo tiro, quasi in drop, è di Capezzi al 3': l'azione si sviluppa sulla destra e Mamadou Coulibaly va al cross. Ruggeri prende altissimo Orsolini, la freccia del Bologna, e Strandberg è subito autorevole in un paio di anticipi. I padroni di casa si fanno vivi all'11: pallone ad Arnautovic sulla corsa, pallonetto docile tra i guanti di Belec.

La palla gol e la beffa per Strandberg

La Salernitana sfonda spesso a destra e un break di Mamadou Coulibaly costringe il Bologna al fallo dal limite. Punizione spostata a destra, bocconcino per il mancino di Bonazzoli che la piazza ma Skorupski si distende sulla propria destra e fa il prodigio (20'). Poi Belec al 32' si accartoccia sul pallone fiondato da Hickey dalla sinistra e Strandberg sulla fascia sinistra è costretto a spendere il primo fallo per fermare la folata di Orsolini. E' già un episodio decisivo, perché dopo pochi istanti il novergese - fino a quel momento il migliore - alza il braccio sulla conclusione dal limite di Arnautovic e colleziona il secondo cartellino giallo: espulsione, Salernitana in dieci uomini dal 35' e Strandberg assente anche contro la Roma. Al 37', il colpo di testa di Domnguez sfiora il palo alla destra di Belec. Poi al 41' l'arbitro Rapuano punisce con il giallo anche il quarto fallo di squadra del Bologna: Soriano attrerra Lassana Coulibaly. La Salernitana c'è e al 42' va al cross dalla destra: Djuric alza la fronte, pallone alto.

La ripresa e il Var

Castori non aggiunge difensori centrali, nonostante l'inferiorità numerica: Mihajlovic non inserisce la seconda punta e quindi l'allenatore della Salernitana lascia due contro uno. Cambia la scena al 5': angolo, gomitata di Soriano a Djuric, Var, calcio di rigore ed espulsione di Soriano. Batte Bonazzoli al 7' e spiazza Skorupski (0-1 granata).

Il pareggio

Il Bologna fa poco per impattare ma basta. Raccoglie un calcio d'angolo dalla sinistra, il pallone è carico d'effetto ma spiove nell'area piccola; Belec fa un passo indietro e sceglie il presidio della riga di porta; Lassana Coulibaly perde De Silvestri che schiaccia e Belec respinge oltre la riga sulla quale si era appostato: 1-1 al 14'. Senza paura, al 18', Castori richiama in panchina Djuric e schiera Simy, l'ultimo acquisto.

Il leone d'Africa e il califfo austriaco

Il numero sulla ruota di Bologna è Mamadou Coulibaly: una partita sontuosa ed a tutto campo, impreziosita dalla gemma che prende forma al 25' della ripresa. Tutto nasce da una micidiale azione di ripartenza. Belec con le mani fa viaggiare Ruggeri che percorre tutto il campo palla al piede e crossa delizioso di sinistro. Coulibaly impatta, Skorupski smanaccia, Simy recupera e offre per il clamoroso tiro a giro di Coulibaly che si insacca all'incrocio dei pali. Salernitana di nuovo in vantaggio. Dura poco, di nuovo. Al 30', il Bologna costruisce la verticalizzazione per Arnautovic. La boa del Bologna prende posizione in area, Jaroszynski gli lascia il metro di troppo e lo fa anche girare: Belec può solo raccogliere alla sua sinistra (2-2). Castori decide di proteggersi: fuori Kechrida e Lassana Coulibaly, dentro Zortea e Bogdan. Non basta, perché la presenza di Strandberg, autorevole e forte difensore norvegese, era e resta troppo importante in un pacchetto centrale che si ritrova dal 35' quello della passata stagione. Al 33', infatti, il Bologna batte di nuovo il corner, difesa ferma e De Silvestri che realizza la doppietta che vale il controsorpasso, 3-2. Al 44' la squadra di Mihajlovic resta in 10: Schouten espulso per fallo su Obi.

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