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Nicola presenta Atalanta-Salernitana: "Bronn non sta bene e Gyomber va gestito, modulo diverso"

L'infortunio muscolare occorso al difensore Bronn costringe a ridisegnare il terzetto davanti ad Ochoa. In ballottaggio Gyomber e Lovato per la sua sostituzione. Il modulo tattico sarà 3-4-2-1: Bonazzoli e Vilhena dal 1', poi staffetta con Dia

L'infortunio muscolare occorso al difensore Bronn costringe a ridisegnare il terzetto davanti ad Ochoa. In ballottaggio Gyomber e Lovato per la sua sostituzione. Il modulo tattico sarà 3-4-2-1: Bonazzoli e Vilhena dal 1', poi staffetta con Dia. In conferenza stampa, poche ore prima della partenza in charter per Bergamo, l'allenatore della Salernitana, Davide Nicola, presenta la sfida all'Atalanta. 

Le sue parole

"Bronn credo che non stia bene per la partita di domani. Non parte. Gli altri stanno bene", dice il tecnico granata in apertura. La scelta? "Gyomber è stato recuperato ma non ha un minutaggio altissimo. Nello sforzo della partita, bisogna prevedere una gestione attenta. Lo step successivo sarà accordargli più minuti. Vediamo come e quando, perché con lo staff medico si valuta pure che sia un rischio. Noi in questo momento abbiamo Lovato, Fazio, Pirola. C'è il rischio che poi si perda un giocatore. Per Gyomber occorre un certo minutaggio. Noi comunque siamo in grado di sopperire: abbiamo quattro difensori centrali, poi Radovanovic che può fare sia il difensore sia il centrocampista". L'atteggiamento tattico: "L'idea è cambiare anche per accendere un po' il neurone. Giusto trovare qualche risorsa in più e un'occupazione degli spazi diversa, in aggiunta alla tattica del principio: 3-4-2-1 o 3-4-1-2 cambia poco. Dia è un giocatore che sa fare diverse cose, sa legare il gioco, sa andare in profondità però non può farlo per tutta la partita, altrimenti dovremmo strizzarlo e metterlo da parte. Nei suoi trascorsi, ha fatto anche l'attaccante esterno". 

L'avversario

L'Atalanta affronta un avversario forte ma che subisce gol. Gasperini ha detto che bisogna risolvere "e se lo dice lui - commenta Nicola - figurarsi noi. Siamo la quindicesima difesa e questo dato non mi fa impazzire. Se miglioriamo questa fase, possiamo sfruttare il dato della settima fase realizzativa del campionato, come la Roma. Stiamo trovando accorgimenti". Gennaio riserva vigilie di partite importanti ma anche il mercato. Nicola dice: "Con il direttore sportivo parlo continuamente e ridisegniamo sempre strategie. Nicolussi Caviglia è un giocatore importante, che ha qualità e determinazione. Dia e Bonazzoli stanno bene ma nel caso di Dia bisogna tener presente che ha fatto anche un Mondiale impegnativo. Tutti possono migliorare ma i giocatori sono fatti di carne ed ossa come noi, sono come i nostri figli: non basta dire una cosa una volta, affinché la mettano in pratica. Abbiamo sofferto parecchio su palla inattiva contro il Torino e dovremo ovviare a questa difficoltà. Fazio può giocare in tutte le posizioni, anche da difensore centrale". 

La tattica

Dopo la sfida al Torino, Nicola ha detto di dover fare una partita di duelli e fisica a Bergamo. Nicola conferma e argomenta: "Gasperini rispetto al Torino ha accentuato ed esasperato questa tendenza all'uno contro uno. Noi dobbiamo accettare la capacità di duellare costantemente e di essere anche in movimento, perché nascono molte situazioni da seconda palla e da palla inattiva. Dovremo avere il gusto di cimentarci e anche paradossalmente di togliere la palla agli avversari e di ripartire. Con il diesse parlo sempre e sa che ci occorrono caratteristiche di fisicità, personalità anche teatranti in campo. Se serve qualcosa, bisogna trovarlo nei modi e nei tempi. Per indole, ho sempre grandissima fiducia per ottenere fiduca". Nicola ritroverà Ederson e Zortea. "Riguardo Ederson, è un bravissimo giocatore ma non sono avvezzo a complimentarmi prima e durante. Ci saluteremo magari alla fine. Riguardo Zortea, non devo convincere nessuno: è compito del direttore sportivo e saprà lui in che modo operare. Gyomber? Ha rinnovato il contratto, sono contento per lui e lui deve essere contento per l'attestato di fiducia che ha avuto da parte della società, perché vuol dire che ha la fiducia dell'ambiente". 

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