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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

La Bersagliera sbadiglia e la Cremonese ne approfitta: i granata si congedano con una sconfitta

Partita sbloccata al 26': fallo in area di Bohinen su Buonaiuto che trasforma il calcio di rigore dell'1-0. I granata rincorrono per tutta la gara, sbaglia Piatek e Tsadjout no

Cala il sipario sul campionato di Serie A: la Salernitana si congeda con una sconfitta a Cremona, gioca sonnacchiosa e non riesce a superare in classifica l'Empoli (avrebbe potuto guadagnare 400mila euro in più nella ripartizione dei prossimi diritti televisivi). Perde perché va sotto e non ha la forza offensiva per risalire la corrente. In due parole, un solo cognome: manca Dia. Stavolta la cooperativa del gol resta a secco. Neppure aiuta Piatek, anzi fallisce un paio di ghiotte palle gol quando la Salernitana è protesa verso la rimonta. Potrebbe limitare i danni il calcio di rigore che in pieno recupero (8' in totale per lancio fumogeni) si procura Sambia ma l'arbitro prima assegna e poi annulla. Ora c'è ansia di futuro, mista alla consapevolezza di aver visto all'opera in questo campionato una Salernitana forte, solida, alla quale non fa ombra lo scivolone dello stadio Zini. 

La tattica

La migliore formazione per la migliore prestazione possibile: Sousa non risparmia i diffidati ed i calciatori titolari in Under 21 e manda input precisi alla Salernitana pure nell'ultima gara della stagione. La Bersagliera a Cremona gioca per prendere a pallonate un altro tabù: vuole conquistare la prima vittoria in trasferta della nuova gestione tecnica. 

Le scelte

Allo stadio Zini, al cospetto di 1158 tifosi di fede granata, la Salernitana si schiera dunque con Ochoa tra i pali, terzetto difensivo che non contempla Troost-Ekong, autore del 3-2 in ribaltamento contro l'Udinese, ma Daniliuc, Gyomber e Pirola, da destra a sinistra. A centrocampo comanda le operazioni Coulibaly e vicino a lui c'è Bohinen. Sulle fasce, gli stantuffi sono Kastanos e Mazzocchi. Candreva gioca sottopunta con Botheim e il centravanti lo fa Piatek. Insomma una formazione che dà ulteriore peso al discorso di Sousa in conferenza stampa di presentazione: "Ho detto al presidente che per avere successo dobbiamo mantenere tutti i giocatori che sappiamo quello che possono darci per raggiungere i nostri obiettivi". I calciatori colonne-portanti del progetto di Sousa sono, non a caso, tutti in campo. 

La partita

Il primo tiro è della Cremonese: mira alta di Ghiglione al 6'. Pure la prima sostituzione è di colore grigiorosso: Chiriches non ce la fa, al suo posto Bianchetti. La Salernitana non trova subito il tiro in porta  - si spengono al limite dell'area i tentativi di Coulibaly, che recrmina giustamente per un fallo, e di Candreva - ma nel frattempo dà sempre l'impressione di potersi accendere sfruttando pure la visione di gioco di Bohinen, complice il pressing non asfissiante della Cremonese sul portatore di palla. Dopo 18', l'allenatore di casa Ballardini deve anche utilizzare il secondo slot per le sostituzioni: out anche Galdames, al suo posto Castagnetti. Il primo episodio chiave, però, lo genera proprio Bohinen che sbaglia il tempo dell'intervento difensivo su Buonaiuto e provoca il calcio di rigore che l'arbitro assegna dopo essere stato richiamato dal Var. Lo batte Buonaiuto e spiazza Ochoa: 1-0 al 26'. La Salernitana reagisce subito al 30': calcio di punizione guadagnato da Kastanos e battuto in maniera furba verso Candreva che tira di sinisto. Il pallone è "sporcato" da una deviazione, Sarr lo schioda dal sette con un bel colpo di reni. Spingono i granata e meriterebbero il pareggio al 33': costruisce Bohinen, rifinisce Candreva, conclude Coulibaly con un pregevole destro al volo ma il pallone, toccato di collo piede esterno, fa un giro in più e sibila poco lontano dal palo alla sinistra di Sarr. Il centrocampista maliano ci riprova due minuti dopo, ma stavolta il tiro è un po' strozzato e il pallone si spegne molto lontano dalla porta della Cremonese. L'ultimo assalto è del 44': calcio d'angolo dalla sinistra, Piatek stacca ma non indirizza di testa. 

La ripresa

All'intervallo la Cremonese ridisegna l'attacco: Ballardini ha già utilizzato due slot per le sostituzioni e quindi sfrutta la pausa tra primo e secondo tempo per fare cambi che gli consentano poi di gestire la quinta mossa alla ripresa. In campo ci sono Okereke e Tsadjout al posto di Buonaiuto, autore dell'1-0, e Ciofani. Paulo Sousa, invece, fa scaldare Nicolussi Caviglia e cambia al 62': i due norvegesi Bohinen e Botheim lasciano il posto a Nicolussi Caviglia e Maggiore. L'azione del possibile 1-1 maturerebbe al 67', la costruiscono Mazzocchi e Candreva in contropiede, cross morbido per Piatek che stoppa ma è troppo lento nella battuta a rete e viene anticipato. E' impreciso anche Ochoa, dopo un giro di lancette: si precipita verso fondo campo per evitare il calcio d'angolo, ma perde contatto con il pallone, non riesce a rinviarlo di piede e Ghiglione lo grazia. Ci riprova Kastanos al 73': alto. Paulo Sousa gioca il tutto per tutto con l'uscita di Gyomber e l'inserimento di Sambia. Mazzocchi cambia fascia e Kastanos può avanzare. Poi Piatek sbaglia ancora. Smarcato sulla sinistra, vuole fare il rifinitore e non il centravanti. Il suo assist è fuori giri. Come il tiro di Coulibaly dal limite, all'80'. Poi Piatek sbraccia e commette fallo su Bianchetti. L'arbitro lo punisce con il cartellino giallo. Brutte notizie per il Genoa che è interessata al pistolero: salterà per squalifica la prima partita del prossimo campionato. Neppure il tempo di recriminare che Tsadjout con un sinistro meraviglioso, supera Ochoa e fa 2-0. Assegnato e poi annullato il rigore concesso a Sambia. Segna Candreva al 99' ma non vale: offside. 

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