Decide Ekuban: il Genoa elimina la Salernitana dalla Coppa Italia e si regala il Milan
Il gol dei liguri, alla ripresa, è arrivato proprio mentre Colantuono, che sentiva odore di qualificazione, ha tentato la sterzata con l'inserimento di forze fresche che aveva risparmiato in vista della sfida di campionato contro l'Inter
Vince il Genoa e si regala il Milan agli ottavi di Coppa Italia. Alla Salernitana non restano solo i sospiri - c'è la solita fiera degli errori nell'azione che incanala la partita a favore dei liguri - ma anche una prestazione sufficiente in un contesto livellato verso il basso. Si affrontavano squadre in bilico, le più brutte del reame in Serie A. Poi ha sorriso il Genoa, perché è riuscita a sterzare. La Salernitana, invece, fa i conti con il proprio, cronico mal di gol. "Abbiamo fatto una buona partita, le occasioni migliori le abbiamo avute noi e nell'unica circostanza che il Genoa ha prodotto ha vinto - la sintesi di Colantuono - La partita l'avevamo preparata così e l'abbiamo interpretata bene. Il problema è che la prossima avversaria sarà l'Inter e non so se questa interpretazione possa bastare. Il problema è che la squadra è stata costruita dopo le altre, in ritardo e con difficoltà e in queste condizioni è uno stillicidio. Per chi deve fare un campionato come il nostro, la poca fluidità societaria dove non si capisce bene che cosa sta accadendo, unita agli infortuni, rende tutto più complicato".
La preparazione
Con l'organico ridotto all'osso dagli infortuni e la precarietà trasmessa anche dalla situazione societaria, come ha ammesso il tecnico, pochi minuti prima del match, in diretta televisiva, Stefano Colantuono toglie polvere e ragnatele dalla testa di Djuric e lo schiera in coppia con Vergani per provare ad animare la prima linea che ha prodotto poco, pochissimo. In tandem Salernitana e Genoa nella due nuove gestioni tecniche hanno gonfiato la rete appena 6 volte.
La partita
Gli sbadigli, dunque, sono inevitabili almeno per 15'. Il Genoa, però, è intraprendente sulla fascia sinistra con Cambiaso. La Salernitana sulla propria fascia destra ha un problema strutturale: l'assenza del terzino di ruolo. Kechrida va subito in difficoltà e Cambiaso, dopo averlo puntato, cross all'8' per Portanova e al 20' per Destro: salvano prima Bogdan sulla linea e poi Fiorillo con una smanacciata. Dopo il piazzato velleitario di Gagliolo, la Salernitana si affida alla verve di Kastanos. Il cipriota non solo si procura alcuni falli da ammonizione ma liberato dalla bella sponda di Vergani al 38' fionda verso la porta difesa da Semper e scalda i guanti al portiere del Grifone. Poi Semper è molto bravo, dopo un giro di lancette, quando si distende sulla propria destra per deviare il colpo di testa di Djuric (cross di Jaroszynski) e anche il tap-in del centravanti bosniaco, che lo costringe all'intervento plastico, stavolta sulla propria sinistra.
La ripresa e la doccia fredda
Al 52' la Salernitana si addormenta ed Ekuban la grazia. Schiavone commette un errore grave a centrocampo, con la difesa in uscita. Il genoano sceglie l'angolo alla sinistra di Fiorillo e ignora Destro, più vicino alla porta. Il Grifone va di folate e la mediana granata cerca e non trova il fallo tattico con Di Tacchio. Così Hernani ha sul piede un'altra palla gol ma perde passo e tempo. Al 56' replica la Salernitana: buon break, Djuric invita al tiro Di Tacchio che prende la mira con il sinistro e trova i guanti di Semper che concede calcio d'angolo. Colantuono ci prova: fuori il giovane Vergani, dentro l'atteso Simy, poi Obi per Schiavone. La rotazione prosegue con Lassana Coulibaly al 75', al posto di Kastanos. Al 76', proprio mentre Colantuono prova la sterzata per la volata finale, il Genoa passa in vantaggio. Sgroppata di Kallon sull'out sinistro e cross al centro. Non sono reattivi Bogdan e Di Tacchio perché restano troppo distanti da Ekuban, non "stringono". Ekuban stacca di testa e fa gol anche con l'aiuto di un tocco di mano di Di Tacchio. La Salernitana replica con una percussione di Jaroszynski ma è rimpallato. Negli ultimi 7' regolamentari, coppia d'attacco tutta nuova: c'è anche Gondo insieme a Simy. Quattro minuti di recupero ma non accade più nulla: la Salernitana lascia la Coppa Italia e si concentra sul campionato, che vuol dire Inter tra poche ore.