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Harakiri granata ad Empoli: toscani salvi, la Salernitana deve battere l'Atalanta per chiudere i conti

I toscani più vispi, vivi e meritatamente in vantaggio nel primo tempo con un colpo di testa di Cambiaghi: Ochoa deve arrendersi al terzo tentativo. La supremazia dei padroni di casa prosegue alla ripresa: prima la traversa e poi il raddoppio di Caputo. La Salernitana non molla e fa gol con Piatek

Troppo tardi e troppo lenti. Troppo tardi, perché la Salernitana si desta solo all'84', minuto del gol di Piatek che spezza il digiuno personale e anche il predominio dell'Empoli. Troppo lenti, perché la Salernitana ha giocato molle, compassata, sonnacchiosa, surclassata dai toscani padroni di casa in alcune zone del campo. La pezza ce l'ha messa Ochoa per tenere a galla la squadra di Sousa (non convincono almeno tre mosse in formazione base: Sambia, Maggiore, Vilhena), poi Piatek ha riaperto i giochi e Mazzocchi avrebbe potuto riaprire i conti ma stavolta la Dea bendata che era stata generosa contro l'Inter ha cambiato sponda. Quindi l'Empoli si è salvata battendo i granata in una gara che i maligni avevano pronosticato come pareggio annunciato e la Salernitana farà bene a trovare motivazioni feroci per fare punti contro l'Atalanta e chiudere i conti con la salvezza. Al Castellani, è scesa in campo una squadra brutta, la brutta copia delle versioni audaci del filotto di dieci risultati utili di fila. 

La tattica

Non c'è la difesa dei millenials: al posto di Daniliuc, poco ruvido in marcatura e a disagio nel gioco aereo negli ultimi due turni, Sousa sceglie Bronn. Confermate le avvisaglie della vigilia: Maggiore con Botheim gioca a sostegno di Dia. Kastanos, però, parte dalla panchina: la Salernitana presenta sulle fasce Mazzocchi a sinistra e Sambia a destra, quest'ultimo contro Parisi. 

La cronaca

La Salernitana parte contratta e va subito in difficoltà sull'asse Parisi-Cambiaghi. Però "gatto Ochoa" è già pronto a balzare all'11'. L'Empoli guadagna il calcio d'angolo - la Salernitana protesta, non sarebbe Lovato l'autore dell'ultimo tocco - e lo batte velenoso sul secondo palo dove è appostato Caputo. L'attaccante dei toscani ed ex granata schiaccia indirizzando alla sinistra di Ochoa ma Memo è prodigioso e devìa d'istinto. Poi Mazzocchi evita il tap-in. La Salernitana è spenta sulla fascia destra ma non riesce neppure a contenere le imbucate toscane. La tiene a galla ancora Ochoa, che è strepitoso al 17' sul tiro di Cambiaghi destinato all'incrocio dei pali. La contromossa di Sousa è l'inversione dei terzini: Mazzocchi passa sulla fascia destra e Sambia gioca a sinistra. La Salernitana è più vispa ma non basta: Maggiore non trova la posizione giusta e rischia di diventare evanescente, il passo dell'Empoli nel cuore del centrocampo è diverso e Vilhena viene scavalcato spesso dai veloci uno-due degli azzurri di casa. Accade anche al 28': bella combinazione Marin-Cambiaghi, Lovato deve abbandonare le proprie zolle difensive e spende il fallo che gli costa l'ammonizione. Continuano le difficoltà di Sambia, anche sulla fascia sinistra. E continua ad urlare anche Sousa: lo fa a più riprese con Maggiore che sbaglia due assist. 

Gol dell'Empoli

A furia di riprovare, l'Empoli passa in vantaggio. E' storia del 37'. Sambia interviene in tackle ma è maldestro, perché mette fuori causa Lovato e sposta il pallone sulla destra offensiva dei toscani dove c'è Caputo. Sponda immediata per Ebuhei che cross teso per Cambiaghi. Colpo di testa e gol. Ochoa è in controtempo: aveva caricato sul piede destro e non può più prenderla. Uno dei pochi a ravvivare il gioco granata è Mazzocchi: spalla a spalla con Parisi, guadagna il calcio d'angolo, scodella al centro ma Maggiore si coordina male e il suo tiro diventa un pallone a campanile. 

La ripresa

Stesso modulo ma nuovi giocatori in campo. Dopo l'intervallo, Paulo Sousa ripresenta la Salernitana con la difesa a tre: entra Daniliuc e si posiziona alla destra di Lovato. A sinistra c'è Bronn al posto di Pirola acciaccato. Esce Sambia, esce anche Maggiore. Al posto del francese c'è Kastanos (largo a destra nel 3-4-2-1, a sinistra ritorna Mazzocchi) e al posto di Maggiore c'è Piatek. Salernitana con tre punte. In avvio di ripresa c'è subito uno spunto di Kastanos che verticalizza meravigliosamente per Botheim: il norvegese, però, sbuccia il pallone. L'Empoli invoca anche calcio di rigore per possibile fallo in area di Lovato ma il Var conferma la decisione dell'arbitro: nessuna irregolarità. Neppure questo pericolo scampato pare scuotere la Salernitana, che continua a giocare contratta, a tratti molle, lenta. Bronn, che era diffidato e dopo l'ammonizione rimediata salterà la sfida all'Atalanta, continua la sua prestazione pessima, in bambola. I granata sbandano e salva Daniliuc su Baldanzi. Il calcio d'angolo successivo diventa assist per Ebuhei che colpisce di testa la parte alta della traversa.

Il raddoppio

Il 2-0 dei toscani arriva dopo una lunga discussione al Var. E' regolare la posizione di Ebuhei, tenuto in gioco da un tocco involontario Lovato, quando il numero 24 dell'Empoli serve a Caputo sul piatto d'argento il comodo appoggio di piatto, nei pressi della riga di porta. Le repliche granata sono racchiuse nei tiri fuori misura di Mazzocchi e di Vilhena. 

Il ritorno del pistolero

Al primo, vero tiro in porta, la Salernitana fa gol. Accade all'84': primo tiro di Kastanos, Vicario respinge con i piedi d'istinto e Piatek fa gol con un bel destro di prima intenzione, rompendo un digiuno di sei mesi (ultimo gol il 6 novembre). Segna ancora l'Empoli con Pjaca, schizza in campo la panchina dei toscani, lo speaker sta per annunciare il gol ma non vale (fuorigioco). Al 94', sul piede sinistro di Mazzocchi c'è il pallone del 2-2 ma Pako spedisce fuori.

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