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Angri-San Marzano, cresce l'attesa. Varsi e Meloni affilano le armi

L'ala grigiorossa (20 reti) e il bomber blaugrana (37) hanno trascinato a suon di gol le rispettive formazioni. E devono ancora segnare la rete decisiva

Cresce sempre più l'attesa per la gara d'andata della finale playoff di domenica, che mette in palio la promozione in serie D, tra l'Angri ed il San Marzano. Un derby infinito, che ci si augura sia uno spettacolo per tutti coloro che lo seguiranno. Abbiamo già parlato dei quattro precedenti in stagione, con tre pareggi ed una sola vittoria di marca San Marzano. I numeri delle due squadre, messi a confronto, evidenziano nuovamente un forte equilibrio. 23 successi e 2 sconfitte per entrambe, un pareggio in più per i blaugrana che di fatto è costato il primato nel girone C del campionato di Eccellenza a vantaggio proprio dei rivali grigiorossi.

A trascinare le due squadre, da una parte bomber Peppe Meloni che ha realizzato 37 reti, delle quali 8 decisive e ben 3 triplette. L'ex Cavese e San Giorgio è stato il finalizzatore per eccellenza del San Marzano e tra i migliori a livello nazionale. Ha anche sbagliato diversi rigori, come quello contro l'Ischia nel primo turno dei playoff, o quello proprio nell'ultima partita contro la Reggiomed. Però, in entrambe le occasioni è stato sempre suo il gol che ha permesso agli uomini di mister Egidio Pirozzi di agguantare la qualificazione. Insomma, il percorso stagionale del San Marzano è stato scritto nel segno di Meloni, pronto a gonfiare nuovamente la rete in queste due partite fondamentali per essere promosso, ancora una volta, in serie D.

Dall'altra parte sarà incisiva, di sicuro, anche l'ala Alfredo Varsi, che per l'Angri ha realizzato 20 reti, con 2 doppiette e oltre 10 assist. Rispetto a Meloni che è appunto un attaccante d'area, un finalizzatore, il giocatore doriano è un esterno dalla grande inventiva. Può segnare in tanti modi diversi, anche da calcio piazzato, ma soprattutto può essere una vera e propria spina nel fianco per le squadre avversarie perché segna e fa segnare. Piccolo ma veloce, punta sempre il difensore e crea un gran scompiglio alla retroguardia avversaria, cosa che lo fa essere l'arma vincente di mister Carmine Turco. Non è un caso che proprio nell'ultima partita contro la Vultur il suo ingresso l'abbia cambiata completamente, passando dallo 0-2 al 3-2 con un suo decisivo gol.

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