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Prima Destro e poi Bonazzoli: la Salernitana strappa un pari al Genoa e spera ancora

La sblocca Destro, la riprende Bonazzoli, che era stato escluso contro lo Spezia. Nel prossimo turno, granata a caccia dell'impresa. Allo stadio Arechi arriva il Milan

E' mancata solo l'ultima zampata, però la Salernitana è viva, lotta e spera ancora nella salvezza. Al "Ferraris" di Genova, la partita tra precarie e pericolanti finisce 1-1. Vince la paura, pareggia la squadra di Colantuono che non trova la spallata contro la diretta concorrente, ma almeno non sbanda e non affonda dopo aver subito il gol di Destro. Anzi, si riorganizza e segna con Bonazzoli (co protagonisti Verdi e Djuric). Tocca adesso fare l'impresa contro il Milan ma soprattutto i granata confidano di rigiocare le due partite fantasma contro Udinese e Venezia.

La tattica

Bisogna forzare la giocata, fare il colpo, piegare il Genoa. La Salernitana non ha scelta, dopo la vittoria del Venezia a Torino. Sospinta da 1500 tifosi, scende in campo ridisegnata da Colantuono in due reparti. L'allenatore sceglie Ederson in mediana e soprattutto schiera in prima linea Bonazzoli, che era stato escluso contro lo Spezia. Il bomber da trasferta ma anche il miglior realizzatore della squadra fa reparto con Djuric. Alle loro spalle Verdi. Il Genoa replica con un assetto da impeto e assalto: mediana fisica, Ekuban e Yeboah sono le frecce larghissime, Portanova completa il tridente a sostegno di Destro.

La cronaca

Partita subito fisica, maschia: atterrato Verdi al 4' ma l'arbitro concede vantaggio e Radovanovic spara in Gradinata Sud. In precedenza, sontuoso tunnel di Ederson su Sturaro. Radovanovic ci riprova al 6': blocca a terra Sirigu. Al 7' Ederson eccede nel palleggio in uscita da fase difensiva e porge il fianco al cross dalla destra del Genoa: provvidenziale la diagonale di Mazzocchi in anticipo su Destro. Un'esitazione di Verdi - assolo anziché la verticalizzazione sulla fascia destra - produce la ripartenza fotocopia del Grifone, da sinistra. Sul cross arriva Yeboah a rimorchio: fuori di un soffio. All'11 la frittata la fa Fazio: disimpegno sciagurato, la Salernitana graziata dal fuorigioco di Portanova che, lanciato da Destro, trafigge Sepe ma in posizione irregolare. Si vive di folate e di spunti, come quello di Verdi che imbecca Bonazzoli (Sirigu gli esce tra i piedi 25') oppure il fendente con il destro di Portanova che sibila vicino al palo sinistro di Sepe.

Grifone in vantaggio

Verdi sceglie ancora l'uno contro uno e perde il duello. Lassana recupera poi Verdi non trova Ederson. Sulla sinistra si invola Ekuban che trova praterie per l'assenza di Mazzocchi. Deve "stringere" Dragusin e portarlo verso il fondo obbligandolo al cross ma in questo modo viene meno il raddoppio di marcatura su Destro che brucia Ranieri e fa gol di piatto. Genoa in vantaggio al 32'. E' il momento più delicato del match, il Genoa trova falcate e cross in ripartenza, con slancio ed entusiasmo: quando sfonda da destra, al 39', Portanova inventa una spettacolare rovesciata. Mira alta. La Salernitana, invece, prova ad organizzarsi con i suoi giocatori di qualità, in particolare Ederson, ma non trova lo spunto giusto e neppure i cross dalle fasce. Ranieri incrocia Yeboa, Mazzocchi Ekuban. Tentga un traversone Ranieri al 40', respinto dalla difesa genoana, ma all'appuntamento con il tap-in arriva Lassana, sbilanciato.

Destro fallisce e Bonazzoli no

Accade tutto in un minuto: Destro si libera benissimo della marcatura con una giocata "alla Giroud" ma centra il petto di Sepe che blocca in presa. Sul ribaltamento di fronte, Verdi cerca e trova il primo uno contro uno - decisivo - del suo primo tempo: cross teso sul secondo palo, Djuric inventa uno contro due una sponda meravigliosa per il pistolero Bonazzoli che da zero metri, di piatto sinistro, scarica in rete per l'1-1 al 46'.

La ripresa

Brividi all'8': Destro si infila tra Deragusin e Fazio, probabilmente sbilanciato con mestiere dai granata, tira a botta sicura ma Sepe è provvidenziale e gli chiude lo specchio. Affiora la stanchezza e quindi viene un po' meno la lucidità. Al 12' la Salernitana ha la ripartenza della staffa. La innesca Lassana, la conduce Dragusin ma la conclude male Verdi: tiro alle stelle, mentre Djuric invocava il cross. Mentre Verdi calcia alto la punizione (16'), Colantuono richiama Ederson e manda in campo Perotti. Colantuono forza ancora: fuori Radovanovic, al suo posto Kastanos, e poi Bonazzoli, in luogo di Ribéry. E' faccia a faccia, un'emozione dietro l'altra: Badelj sfiora il bersaglio grosso con un tiro dalla distanza. Poi al 37' fuori Verdi e Djuric per Zortea e Mikael. All'ultimo assalto, in pieno recupero, ci prova Fazio: palla fuori.

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