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E' la vigilia di Napoli-Salernitana, la carica di Sousa: "La possiamo vincere"

Riflessioni su Mazzocchi: "E' un giocatore straordinario, ha un cuore enorme, ha fatto una settimana buonissima, è sempre più vicino a giocare". Sousa parla anche dei diffidati: "Lavoro preventivamente ma non influiranno sulle decisioni

E' il derby delle polemiche per il posticipo assegnato d'imperio a Napoli-Salernitana. Iervolino ha parlato di pericoloso precedente. Sousa osserva: "Il presidente si è pronunciato. Certe cose deve farle chi deve. Da allenatore posso dire che ha influenzato la preparazione e che siamo stati avvertiti giovedì. Sono cambiati i carichi di lavoro ed è cambiata la preparazione della gara successiva. Noi dobbiamo essere pronti e preparati a questo. Quest'anno il calcio italiano, in ragione del rendimento europeo, ha raggiunto un rendimento che tutti i protagonisti devono mantenere alto il livello del professionismo". 

Gli avversari e la strategia

Il Napoli è una squadra molto forte, "ma il nostro ambiente ci crede molto. Tutti sono consapevoli di poter competere contro qualsiasi squadra. Consapevoli dei nostri limiti ma anche dei nostri mezzi. Sono un grande estimatore di Spalletti e l'ho detto anche prima di cominciare la mia esperienza qui, alla vigilia di Fiorentina-Napoli. Il Napoli, per tutto quello che sta facendo Luciano, merita di stare davanti a tutti. Mi piace moltissimo la mobilità con la quale interagiscono nel corridoio centrale play e due mediani ma anche l'interazione terzino-ala-esterno. Ha influito molto sul gioco di Osimhen, che non è solo verticalità e profondità ma anche tempi e spazio giusti di attacco. Vorrei avere tutta la forza e la passione di Spalletti alla sua età. Noi possiamo affontarli mantenendo le nostre idee e fieri del nostro modo di giocare. Il nostro avversario ha capacità di saltare uomo e di fare uno contro due soprattutto sugli esterni. Quindi occorrono sacrifici e continui raddoppi. Perciò occorrono sempre un uomo o due uomini in più soprattutto sui loro corridoi esterni. Non dobbiamo rinunciare alla nostra pressione e dobbiamo creare le nostre opportunità, spingendo anche il Napoli ad abbassarsi. Se avanziamo nella partita e siamo nella partita, la possiamo vincere". 

Il centravanti

Come si ferma Osimhen? "Nessuna gabbia particolare. La mia idea è più prevenire la giocata, quindi evitare che il pallone possa raggiungere Osimhen. Speriamo che la fortuna ci assista per tutta la partita. Il Napoli ha un vantaggio ambientale e di passione? In tutte le difficoltà vedo sempre una opportunità di crescita. Questo è il momento. Spalletti è un leader tosto e quindi il Napoli non calerà d'intensità e non si farà condizionare dal clima di festa. I comportamenti si allenano e noi, davanti all'altissima complessità degli avversari, dobbiamo avere una concentrazione altissima". E' arrivato il turno di Mazzocchi? "E' un giocatore straordinario, ha un cuore enorme, ha fatto una settimana buonissima, è sempre più vicino a giocare". Sousa parla anche dei diffidati: "Lavoro preventivamente ma non influiranno sulle decisioni. Sugli esterni non abbiamo tanti ricambi, in queste ultime settimane ci stiamo lavorando. Si veda l'adattamento di Kastanos per prevedere eventuali assenze. Abbiamo aumentato il bagaglio di esperienza nei comportamenti su spazi che non era abituato ad occupare. Formazione a Napoli condizionata dalla successiva gara con la Fiorentina? La più importante è domani. Certamente con le partite ravvicinate io ragiono anche sulle tre partite ma il focus è sul derby. La scelta di formazione non sarà condizionata".Domani è la partita più importante. Penso anche alle tre partite ma il mio "fuoco" è su domani".

Il messaggio più bello

Nella settimana delle polemiche, Paulo Sousa ha cercato di creare entusiasmo chiamando a raccolta i ragazzini, giovedì scorso a porte aperte: "Bisogna lavorare tanto sulle nuove generazioni. Sentono passione per la squadra e per la città. Deve essere ripetuto in continuazione. A me fa anche piacere di svolgere qualche allenamento a porte aperte. Alcune mie decisioni, però, sono influenzate dal tipo di allenamento dei miei giocatori. Fino a giovedì, ad esempio, l'intensità dei miei giocatori è stata la stessa".  

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