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Manca solo l'aritmetica per la festa granata, la voce dei tifosi: "Ripartiamo da Sousa"

La vittoria dello Spezia contro il Milan ha rimandato di una settimana la certezza della permanenza della Salernitana in Serie A. Candreva e compagni però hanno 38 punti in classifica e sono pronti a programmare la prossima stagione

"La condizione per restare è la costruzione di una rosa ambiziosa. Ci sono società che fanno della cultura della vittoria il proprio punto di forza. Il segreto è non riconoscersi piccoli ma pensare in grande in ogni ambito. La Salernitana ha i mezzi per costruire un futuro ambizioso". Dopo la partita contro l'Atalanta, vinta all'ultimo respiro grazie a Candreva, l'allenatore granata, Paulo Sousa, ha lanciato il pallone nella metà campo della società. Il futuro passa per il rafforzamento della rosa, il consilidamento di attuali posizioni contrattuali, l'arrivo di giocatori funzionali al modulo tattico dell'allenatore portoghese, che attende innesti forti sulle fasce, un regista e un nuovo Dia, se non sarà possibile trattenere l'attaccante senegalese dopo il riscatto fissato a 12 milioni di euro.

La cronaca della partita

La voce dei tifosi

La vittoria dello Spezia contro il Milan ha rimandato di una settimana la certezza della permanenza della Salernitana in Serie A. Candreva e compagni però hanno 38 punti in classifica e sono pronti a programmare la prossima stagione. Mario De Rogatis: "Festa salvezza rinviata a causa del tracollo Milan, ma va bene così. Abbiamo surclassato l'Atalanta non solo nel punteggio, ma anche nel gioco e nell'intensità, nella facilità di palleggio da parte di tutta la squadra. Si intravede la mano di Sousa, quella tranquillità acquisita dalla rosa intera nei fraseggi e nelle trame di gioco. Ho visto Coulibaly assoluto padrone del centrocampo e Candreva trascinatore in dieci minuti. Senza dimenticare l'ottima prova di Piatek, abile nel gioco di sponda. Daremo del filo da torcere anche lunedì alla Roma". Paolo Toscano: "Tre punti d’oro! Dopo un primo tempo sofferto, nel secondo tempo abbiamo imposto il nostro gioco ed abbiamo meritato di vincere! Possiamo dire che ormai la salvezza è stata raggiunta e possiamo guardare al futuro con ottimismo ed alzare un po’ l’asticella". Antonio Positano: "Abbiamo giocato un secondo tempo straordinario. Siamo stati compatti ed aggressivi. A centrocampo c’è un Coullibaly maestoso. Finalmente abbiamo visto una buona prestazione di Piatek che si è conclusa con il grande triangolo finale dal quale è scaturito il gol". La gioia di Ciro Troise: "Abbiamo "vendicato" elegantemente, di misura e su misura, il comportamento sleale dell'Atalanta all'andata - non si fanno otto reti ad una squadra allo sbando. Bene Piatek da confermare assolutamente perché è forte e perché le reti che non ha fatto quest'anno le farà la prossima stagione. Bello rivedere Ederson che, ricordiamolo sempre tutti, l'anno scorso ad Udine passò la palla a sinistra e non a destra". Mimmo Rinaldi: "Il futuro è a portata di mano: è fatta manca, solo la matematica. Ma a questo futuro dobbiamo metterci una richiesta al Comune di Salerno. Il bene di uso comune va tenuto in maniera decorosa: lo stadio Arechi sembrava le cascate delle Marmore, pioveva anche al coperto e al di fuori dello stadio mancavano solo i gondolieri, sembrava di stare tra i canali a Venezia. Praticamente non funziona niente di tutto quello che è di uso comune. Se non è possibile, se è problematico, se non si è in grado di manutenere lo stadio, lo si affidi alla gestione di privati o in concessione pluriennale alla Salernitana. La convenzione d'uso non basta".

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