Prima Arnautovic e poi Zortea: la Salernitana pareggia ma non basta
L'episodio contestato matura al 27': contatto in area tra Ribéry e Orsolini. L'arbitro assegna il calcio di rigore ma poi è richiamato dal Var e annulla tutto. Arnautovic gela l'Arechi. La acciuffa Zortea ma il passettino in avanti non dà ancora sostanza
Lotta, sbuffa, acciuffa il Bologna, ottiene il quarto pareggio consecutivo ma il cuore non basta. La Salernitana fa un passettino avanti nel match che avrebbe dovuto dare la spallata alla sua classifica. Avrebbe potuto vincerla ma anche perderla (traversa Sansone) ma recrimina per un calcio di rigore fantasma, prima concesso e poi negato.
L'ambiente
Pioggia fitta prima del match a Salerno, ma non spegne l'entusiasmo della Salernitana e dei salernitani. Prima del match, suona la carica Davide Nicola, che si presenta con le scarpette chiodate e va a piazzarsi in mezzo al gruppo, impegnato nell'allenamento pre gara. E' un dettaglio, ma serve a creare l'atmosfera, a dare segnali di vivacità, di presenza.
Parterre e partita
Sugli spalti spuntano anche cartelloni gialli e blu, dedicati all'Ucraina: "Stop war", scrivono i supporter. In tribuna c'è Iervolino ma anche Fabio Cannavaro, ex campione del mondo. Non lo è Fazio, ma si piazza da colosso in mezzo alla difesa granata, pronto al duello tutto muscoli con Arnautovic, centravanti del Bologna. Marca visita, invece, Federico Bonazzoli: il problema muscolare emerso in settimana s'è rivelato più serio del previsto e Nicola lo lascia in tribuna. La Salernitana si presenta con un cross dalla destra di Mazzocchi: la difesa bolognese respinge, Ederson stoppa di petto e tira lesto, con il piede destro, al volo: palla di un soffio a lato. La replica del Bologna è racchiusa in un bel fendente di Barrow al 13': Sepe blocca sicuro e poi si ripete al 14' sul tiro di Arnautovic. I felsinei si presentano compatti con una linea di 5. Occorre una giocata per "romperla" e ci prova dalla media distanza Verdi, che impegna Skorupski con un destro dal limite. La mattonella che lampeggia è sempre quella della fascia destra: falcata di Mazzocchi e cross "alle spalle" della difesa del Bologna, al 25'. Djuric, però, è troppo avanti con il corpo rispetto alla traiettoria del pallone e quasi lo "schiaccia", concludendo a lato.
Il Var e la doccia ghiacciata
L'episodio spacca partita matura, anzi potrebbe maturare al 27': uno-due Ribéry-Verdi, il francese è colpito da tergo da Orsolini. Calcio di rigore netto e Ayroldi indica il dischetto. Si presenta Verdi, anzi no: l'arbitro è richiamato dal Var, Ribéry inciampa sul terreno di gioco e non è più penalty. E allora la Salernitana deve pazientemente ricucire il gioco e ritrovare metri. L'incursione è di Kastanos, messo giù al limite: batte Verdi ma la parabola è alta (33'). La beffa è dietro l'angolo, storia del 43': Hickey crossa dalla sinistra, Arnautovic si smarca tra Dragusin e Arnautovic e colpisce, letale, di testa alle spalle di Sepe. Il pallone del possibile pareggio è sul piede fatato di Ribéry che, però, ancora una volta, preferisce servire un compagno marcato anziché battere a rete (47').
La ripresa
Subito un sussulto per la Salernitana al 5': il solito Mazzocchi crossa da destra, Djuric ci arriva in scivolata sotto misura ma non angola il pallone e Skorupski blocca sulla riga di porta. Il Bologna gigioneggia e sbaglia perché Ederson in tackle recupera un pallone prezioso e poi Gagliolo subisce fallo sulla mattonella di Verdi. Il tiro, però, si infrange nella parte bassa della barriera (9'). Verdi contro Skorupski - e in mezzo la barriera - anche al minuto numero 16, dopo un fallo da giallo (tendente all'arancione, per gravità) di Soriano su Lassana Coulibaly: il numero 10 granata, che aveva abituato il pubblico a prodezze contro lo Spezia, incoccia, però, nuovamente il muro di uomini piazzato dal Bologna. Che spezza il forcing e riparte pericoloso in contropiede: sul piede di Arnautovic c'è il jolly ma il tiro è alto. Poi tre cambi per la Salernitana: fuori Ribéry, Verdi e Kastanos, entrano Perotti, Mousset e Zortea. E si illumina proprio l'asse dei tre nuovi entrati: Mousset per Perotti, che rifinisce per Zortea. Diagonale vincente al 27' e la partita è riaperta. Poi ricomincia la partita personale della Salernitana con i calci di punizione: ci prova Perotti al 33' ma la mira è alta. Sospiri e montante che trema al 44': traversa clamorosa di Sansone. Non è finita: Skorupski smanaccia la punizione angolata di Mazzocchi.