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Calcio

Salernitana contestata alla stazione, i tifosi: "Queste lacrime portatele ai calciatori"

La squadra ha viaggiato nello stesso treno di un gruppo di supporter. Primo contatto a Firenze Santa Maria Novella. Cori e un pezzo di cartone strappato per rabbia e trasformato in striscione: "Vergogna"

I calciatori non se lo aspettavano, ma poi hanno compreso e contestualizzato: la delusione, al di là del nuovo coro "Vada come vada", sdoganato da qualche partita, ha spinto un gruppo di tifosi della Salernitana ad inscenare una contestazione alla stazione di Firenze Santa Maria Novella. Circa trenta persone, tutte a bordo dello stesso treno sul quale hanno preso posto squadra, staff tecnico e dirigenti, hanno urlato "Vergognatevi", all'arrivo dei tesserati granata nello scalo ferroviario.

Il colloquio e lo sfogo

A bordo del treno, è andata in scena una veloce chiacchierata con Colantuono. I tifosi hanno chiesto maggiore impegno e l'allenatore ha ribadito che l'organico è ridotto all'osso, decimato da infortuni e contrattempi, come aveva già fatto in conferenza stampa. In un primo momento, a Firenze, i suppporter avevano anche chiesto di incontrare la squadra ed erano stati rimandati al giorno successivo, al Mary Rosy. Poi è stato tutto cassato, anche alla luce del colloquio avvenuto con l'allenatore. I supporter, alcuni piangendo, hanno sfogato la propria amarezza trattenendosi per qualche istante, nel rispetto del distanziamento e del protocollo anti Covid, in compagnia del team manager Salvatore Avallone: "Porta queste nostre lacrime ai calciatori". La stazione ferroviaria di Salerno è stata presidiata dalla Digos e dai reparti mobili della Polizia. All'arrivo del treno Frecciarossa, i passeggerri sono stati incanalati verso un'uscita diversa da quella che ha poi imboccato la Salernitana.

La voce dei tifosi

Mario De Rogatis dice: "Qualcuno dovrebbe spiegarmi il compito ricoperto da Belec in questa squadra. Mi dicono che dovrebbe essere un portiere, ma ho seri dubbi in proposito. L'ho visto finora parare degnamente poche volte al 90esimo, sul quattro a zero per gli avversari. È l'unica nota degna di cronaca, oltre all'auspicata panchina di Di Tacchio. Ormai è un sentimento di disgusto totale, in primis verso la proprietà, la sola responsabile di questo tracollo". Mimmo Rinaldi: "Belec entra di diritto con la doppietta dello stadio Artemio Franchi nella speciale classifica marcatori. Se non erro, ha fin qui segnato 6, 7 gol. È un portiere prolifico: mai nessuno come lui. Nel frattempo la barca affonda, i trustee nicchiano allungando l'agonia ad ogni scadenza. L'allenatore ha dato la sua impronta e si vede. L'unica cosa certa è la presenza di Fabiani e Bianchi sempre lì al loro posto giustamente visto il lavoro encomiabile svolto sino ad oggi. E dopo questa ulteriore, piacevole partita ringraziamo la vecchia proprietà per l'incubo donatoci". Antonio Positano usa quattro parole e mette il punto "Via Colantuono da Salerno". Paolo Toscano: "Ormai non c’è più nulla da commentare. Anche se nella prima mezz’ora abbiamo giocato discretamente, alla lunga i limiti di questa squadra sono venuti fuori. Facciamo figuracce ovunque per colpa di una pessima società che non ha avuto e non ha rispetto per una tifoseria come la nostra. Speriamo di liberarcene presto e guardare al futuro, in qualsiasi categoria, con orgoglio e fierezza di tifare per i nostri colori".

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