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La Salernitana sfida la Cremonese all'Arechi, parla Nicola: "Dobbiamo essere pratici"

Lovato è in ballottaggio con Bronn, Candreva confermato da mezzala destra, Dia favorito sugli altri attaccanti e poi un punto interrogativo su Botheim

La Salernitana insegue allo stadio Arechi la decima vittoria dell'anno solare. Il lungo percorso, prima di sacrificio e sofferenza poi esaltante, culminato nell'exploit di Roma contro la Lazio, è cominciato il 9 gennaio a Verona. Adesso è un'altra storia: la Salernitana non arranca più nelle sabbie mobili della graduatoria, anzi insegue il terzo successo consecutivo per spiccare definitivamente il volo, a ridosso delle zone nobili. L'allenatore Davide Nicola rinuncia a Gyomber, infortunato, e potrebbe confermare Bronn, che è subentrato a Roma. Bronn, però, è in ballottaggio con Lovato. Dia dovrebbe rientrare in campo dal 1'. 

Lo scenario e le scelte

"La Salernitana viene da tre punti e adesso inizia un ciclo di tre partite in otto giorni. Gioca forza, saranno tutti impegnati: in questo momento abbiamo bisogno di tutti i giocatori a disposizione. Ogni partita successiva a quella fatta bene e o che si porta questa nomea, richiama sempre luoghi comuni che nel calcio ci stanno. Noi però siamo contenti di esserci appropriati del gusto di fare bene e di giocare. La continuità per me sta nella prestazione, che poi deve portare al risultato", questo l'esordio dell'allenatore della Salernitana, Davide Nicola, in conferenza stampa. Le scelte: "Ormai Lovato si allena con noi da due settimane. Sta bene e ci sarà spazio per tutti. Ha smaltito il dolore alla caviglia ed i postumi della gastroenterite". Sarà una collettiva chiamata alle armi: "Mi aspetto segnali da parte di tutti. I calciatori si allenano duramente per essere chiamati in causa e devono dare segnali soprattutto a sé. La regola dei cinque cambi consolida il lavoro settimanale perché ci saranno tanti giocatori chiamati in causa. Poi ci saranno le tre partite in una settimana. Sono dispiaciuto per Gyomber, mi piace lo spirito che ha: gioca sempre come se fosse l'ultima partita. Sono certo che si riprenderà in fretta. L'intensità è soprattutto un approccio mentale alle cose. Fare le cose con intensità per me è un modo di essere". 

L'avversaria

"La Cremonese è un'avversaria che può metterci molto in difficoltà - dice Nicola - L'approccio che noi vigliamo avere è prevedere ordine e aggressività sempre. Mi aspetto una partita complicata. Da tecnico vedo che la Cremonese ha idee e organizzazione. Inoltre il club ha investito anche risorse per rendere la squadra competitiva. In alcune partite c'è riuscità, vedi la sfida all'Udinese. La differenza in classifica alcune volte la fanno anche certi dettagli. Non siamo nella condizione di poter prendere sotto gamba qualcuno. Ogni partita nasconde certe insidie. Tutti noi vigliamo sempre ottenere il massimo. Vale anche per gli altri e l'unica cosa da fare, quindi, è concentrarsi. Passare dallo sconforto perché perdiamo una partita pesante all'euforia perché ne vinciamo una contro avversario di valore non dà equilibrio. Noi in campo alleniamo soprattutto questo". I protagonisti: "Dia è sempre partito dal primo minuto. In questo momento la cosa che più mi soddisfa è che possa impiegare chiunque dal 1'. Gli attaccanti in questo momento sono particolarmente motivati, pensano a dare tutto sé stessi. Dia potrebbe partire dal primo minuto. Se accadrà, devo capire con chi. Oppure potrei farlo subentrare". Fari puntati sul centrocampo: "Candreva può fare sia la mezzala, sia l'esterno. Abbiamo recuperato pure Maggiore e nella settimana con tre partite vogliamo raschiare il barile per tirare fuori risorse da tutti". C'è ballottaggio anche in difesa e Nicola non lo nasconde: "Lovato potrebbe essere in ballottaggio con Bronn. Ormai ha superato le difficoltà da due settimane ed è pronto". Su Botheim: "Il giocatore dovrà, anzi potrà partire dall'inizio. Non è solo un fatto di gerarchie ma di qualità tecniche, tattiche e mentali. E' un giocatore che non soffre la concorrenza".

Corsa solo sulla Salernitana

"Non ci facciamo particolari considerazioni legate al post Lazio. I punti possiamo prenderli dovunque e contro chiunque. A me non piace battezzare le partite con "qui facciamo punti e qui no", perché fa parte della mia forma mentis. Tutto può accadere ma a prezzo di grande sacrificio. La Cremonese è il tipo di avversario che ci farà subito immedesimare nella nostra dimensione. Dobbiamo essere pratici. Ha un modo di stare in campo preciso, attacca gli spazi e ha ottimo dinamismo. Buonaiuto è un giocatore importante: può giocare dietro la prima punta oppure può giocare da mezzala". 

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