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Calcio

Gol, sospiri granata e litigi: il triangolare "Angelo Iervolino" finisce in rissa con i turchi

Granata a nervi scoperti. La miccia si accende nei minuti finali della seconda mini sfida, quella che oppone la squadra granata al Demirspor. Espulsi per la Salernitana Fazio e Lassana Coulibaly. Un gol a testa, in 45' ciascuno, per Bonazzoli e Kristoffersen

Certezze in attacco, sospiri in difesa: la Salernitana gioca due mini sfide da 45' all'Arechi, manda in gol Bonazzoli contro i turchi del'Adana Demirspor,  che vincono 3-1, e poi Kristoffersen (in grande spolvero) contro la Reggina, nella partita che manda agli archivi il triangolare "Angelo Iervolino", dedicato al compianto fratello del presidente della Salernitana, Danilo. Le pecche, in campo, emergono, però, in retroguardia, perché l'assenza di quattro potenziali titolari (gioca solo Fazio, rispetto alla difesa che Nicola aveva immaginato in fase di costruzione con il diesse De Sanctis) è pesante. Nel frattempo, i tifosi si consolano con il "pistolero" Bonazzoli riportato all'ombra dell'Arechi con un contratto quadriennale da 1,5 milioni di euro a stagione, ma anche con il vichingo Kristoffersen che doveva essere il "fratello" povero dell'attacco della Bersagliera e che invece sta disputando un incoraggiante pre campionato. Nella sfida alla Reggina, vinta 1-0 dalla Salernitana, Nicola lo ha schierato insieme a Ribéry e Valencia. I granata riscoprono anche un para-rigori: Micai intuisce l'angolo di tiro di Montalto, si distende sulla propria sinistra e respinge il calcio di rigore battuto dal centravanti amaranto, ex di turno. La Salernitana potrebbe raddoppiare con Kechrida, smarcato in area da un bel cross di Iervolino junior, figlio di Angelo e nipote del patron granata, ma il giocatore tunisino si fa parare il tiro da Colombi

La rissa

C'è una macchia sul triangolare: la Salernitana perde la mini sfida con l'Adana Demirspor (1-3, I turchi alzano la coppa e festeggiano con il tecnico Montella) ma perde anche la testa. Provocata - va scritto, va precisato - a più riprese, dopo un fallo ai danni di Boultam sulle zolle di campo tra tribuna e curva Sud, la squadra di Davide Nicola non riesce ad evitare di infilarsi in un colossale litigio che le costa due espulsioni, del difensore Fazio e del centrocampista Lassana Coulibaly. Pure i turchi perdono due giocatori: finisce in 9 contro 9, devono entrare in campo anche la security, pure la Digos, i massaggiatori, i panchinari. La gazzarra, che prende forma davanti a 5950 spetratori e in un contesto che fino a quel momento era stato cordiale e sereno (i tifosi della Reggina, gemellati con quelli della Salernitana) presenti in curva Sud Siberiano tra cori di giubilo e striscioni, precede di qualche minuto la presentazione della terza maglia della Salernitana, quella gialla. Le altre, per la stagione 2022-2023, saranno granata (la prima) e bianca con banda granata e nera sul petto (quella da trasferta). Poi all'improvviso tutto è degenerato in campo, nella mini sfida con la squadra turca.

Infermeria

E' una Salernitana bende e cerotti, complici le assenze di Gyomber, Lovato e Radovanovic nel pacchetto centrale difensivo, di Mazzocchi, che ha "mal di pancia", Sambia e Bradaric sulle fasce. Scende in campo, dunque, una squadra in versione sperimintale, davanti a Sepe ma che, di contro, non potrà essere molto diversa da quella attuale, nelle prossime sfide ufficiali. La speranza è recuperare almeno Radovanovic e Gyomber. L'allenatore Davide Nicola inaugura il triangolare "Angelo Iervolino" allo stadio Arechi scegliendo subito gli effetti speciali. Contro l'Adana Demirsport, che perde di misura il primo match da 45' contro la Reggina (0-1) l'allenatore del cavalluccio marino sceglie la coppia d'attacco formata da Botheim e Bonazzoli. Dialogano bene, il "pistolero" Bonazzoli andrà anche in gol ma non basta.

La formazione

Alle loro spalle, centrocampo nutrito, a cinque elementi, composto - da destra a sinistra - da Boultam che poi si farà male (fitta all'inguine), Cavion, Bohinen, Lassana Coulibaly, Jaroszynski. Il terzetto difensivo è composto da Pirola, Fazio e Motoc, davanti a Sepe. Salta già il banco al 1' di gioco: il lancio lungo per Onyekuru raggiunge il giocatore turco del Demirspor, lasciato tutto solo da Boultam, subito a disagio da quinto a destra. Onyeruku contolla agevolmente e supera Sepe con un tocco sotto misura. Altra imbucata dalla parte opposta, al 6', di nuovo micidiale: si addormentano tutti, segna Assombalonga, granata sotto di due gol. Potrebbero accorciare le distanze dopo un giro di lancette, quando lo scaltro Bonazzoli finge la battuta a rete, su calcio di punizione, e smarca invece, Boultam che sceglie "la telefonata" con il piatto destro, anziché la conclusione di collo piede. Salernitana di nuovo pericolosa da sinistra con il cross di Jaroszynski: Botheim stacca ma non riesce ad indirizzare verso la porta difesa da Ozbir. Stessa sorte per il cross proveniente da destra, all'11. E' calcio di fine luglio ma alla mente affiorano i ricordi della sfida all'Udinese: granata presi d'infilata, difesa costretta a indietreggiare a protezione della propria area di rigore, senza proteggerla. Così al 16' il Demirspor fa calare il sipario con una palombella di Belhanda. Poi arriva il gol di Bonazzoli, che riduce lo scarto e precede la rissa.

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