Iervolino a Confindustria parla anche di Salernitana: "Spero nel miracolo"
"Ce l'abbiamo messa tutta - ha detto il patron granata - Abbiamo avuto anche sfortuna sul campo: contro lo Spezia, il Milan e lo stesso Genoa sul campo potevamo fare molto di più. Se quelle partite fossero state giocate come nel pugilato, le avremmo vinte ai punti"
La rivoluzione digitale, l'editoria e anche (soprattutto) il miracolo sportivo. Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha acquisito da pochi giorni le quote azionarie del prestigioso "L'Espresso". A margine dei lavori di Confindustria Salerno, ha parlato di calcio, nuova e vecchia economia, infotainment.
In salsa granata
Nel giorno della importante pronuncia della Corte sportiva nazionale su Salernitana-Venezia, il patron granata ha detto di sperare ardentemente nel miracolo sportivo. "I tifosi sperano nel miracolo sportivo e anche io. Ce l'abbiamo messa tutta, in poco tempo abbiamo investito in giocatori, abbiamo preso un grande direttore sportivo, abbiamo preso un allenatore capace e grintoso. Purtroppo la palla è rotonda. Abbiamo avuto anche sfortuna sul campo: contro lo Spezia, il Milan e lo stesso Genoa sul campo potevamo fare molto di più. Se quelle partite fossero state giocate come nel pugilato, le avremmo vinte ai punti""-.
Economia: la visione del patron
"Il primo grimaldello per la crescita è investire sulle competenze - ha aggiunto Iervolino -nel solco di una formazione continua durante tutto l'arco della vita. Bisogna investire e pensare di recuperare quel gap soprattutto rispetto al Nord Italia. Oggi abbiamo dati che sono nefasti soprattutto in termini di dispersione scolastica, anche a livello universitario. Questo stride con i tempi: c'è bisogno di competenze specifiche, soprattutto di nuove competenze, immaginiamo nell'industria 4.0. C'è bisogno di esperti di big data e di novità che possano consentire alla old economy di sposaare la nuova economia digitale. Oggi più che mai le aziende devono abbracciare investimenti per i lavoratori e per i propri figli, sperando di avere a breve generazioni che ricevano il giusto premio che il Sud merita". Iervolino ha acquisito le quote azionarie de L'Espresso, da alcuni giorni. Il suo pensiero: "Sicuramente l'editoria è molto piatta e c'è bisogno anche in questo settore di fare una rivoluzione digitale, immaginando infotainment cioè informazione e intrattenimento insieme, attraverso contenuti multimediali, trasformando l'audience in moneta sonante".