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Domenica, 1 Ottobre 2023
Calcio

Mazzocchi c'è fino a domenica: patron Iervolino lo chiama e lo incolla alla Salernitana

E' sceso in campo il presidente granata, ha fatto una telefonata al terzino destro che ha persistente "mal di pancia" e gli ha promesso un incontro risolutore, fissato la prossima settimana, con il suo procuratore. Il giocatore, dunque, torna a disposizione per la sfida alla Roma

Mazzocchi c'è, forse, a tempo. E' sceso in campo il presidente granata Danilo Iervolino, ha fatto una telefonata al terzino destro che ha persistente "mal di pancia" e gli ha promesso un incontro risolutore, fissato la prossima settimana con il suo procuratore. Il giocatore, dunque, torna a disposizione per la sfida alla Roma.

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Lo scenario

Dunque il patron della Salernitana gli ha parlato, lo ha rassicurato e lo ha incollato al campo, ai compagni, all'attività agonistica. In due occasioni - il triangolare del 30 luglio e la sfida al Parma, prima uscita ufficiale della Salernitana in Coppa Italia - il giocatore aveva alzato bandiera bianca per un risentimento muscolare. "Sono una persona educata ma voglio anche chiarezza sul destino dei miei giocatori: devo sapere se Mazzocchi c'è o non c'è, dentro o fuori", aveva tuonato Davide Nicola la sera del 30 luglio, a margine della conferenza stampa nella quale aveva anche parlato di squadra non ancora competitiva. La telenovela Mazzocchi è arcinota: il giocatore guadagna poco più di 400mila euro a stagione e ha firmato quattro mesi fa un contratto triennale con la Salernitana. Considerato simbolo di rilancio e di resilienza del cavalluccio marino, aveva deciso a fine campionato di tatuarsi il 7% sul polpaccio. Poi è arrivato il Monza e lo ha scolorito: offerta da 850mila euro, che il rilancio della Salernitana (500mila euro per tre anni più bonus salvezza di 100mila euro, ad ogni obiettivo raggiunto) non è riuscito a pareggiare. Mazzocchi non ha mai risposto a quella e-mail non vincolante che rinegoziava il proprio ingaggio, ha spesso confidato il proprio disagio al responsabile dell'area tecnica, Migliaccio, affiché ne rendesse partecipi allenatore e proprietà. Ora, però, siamo al bivio: in modo astuto, l'ad del Monza Galliani non ha mai formulato un'offerta ufficiale alla Salernitana, ha lasciato che fosse Mazzocchi ad alzare il polverone e poi al momento opportuno si è sfilato. Il cavalluccio marino attendeva l'offerta dal Monza e il Monza ha deciso di lasciare le carte sparigliate sul tavolo, anze le ha raccolte e le ha rimesse nel proprio mazzo, compreso Birindelli che era stato individuato come contropartita tecnica. Così la Salernitana si è ritrovata con un guaio in casa e con la ricerca di un'alternativa che ha in ogni caso individuato in Candreva, dopo aver immaginato anche di scambiare Mazzocchi con Maggiore.

La telefonata

Nel frattempo il patron Iervolino prova a ricucire lo strappo e, alla stregua di quanto era accaduto in precedenza con il procuratore di Bonazzoli, ha rasserenato Mazzocchi, gli ha promesso un incontro risolutore all'inizio della prossima settimana ed è pronto a ritoccare l'offerta parlandone vis a vis con l'agente. Adesso Mazzocchi ritorna nei ranghi, a disposizione per la sfida alla Roma, ma spetta all'allenatore Nicola dargli fiducia o meno, testarne le ambizioni, l'umore. Un nodo, un intrigo che non piace a nessuno.

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