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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

La Salernitana fa harakiri: il Lecce espugna lo stadio Arechi

I granata vanno sotto, pareggiano in circostanze rocambolesche, complice l'autorete di Gonzalez, e poi vengono gelati dal gol di Strefezza nei minuti finali

La Salernitana fa harakiri in casa contro il Lecce: piatta e stanca nel primo tempo, fa in tempo ad accendere un fuocherello cambiando modulo alla ripresa ma non lo alimenta dopo il provvisorio 1-1, perde di nuovo metri e baricentro, subisce la beffa dell'1-2 firmata da Strefezza. I giallorossi del Salento - stesso colore di maglia della Roma che era passata all'Arechi in avvio di campionato - vincono con merito perché tengono bene il campo, affondano e si procurano gli episodi decisivi, agevolati dalla peggiore Salernitana della stagione.

Il fiocco azzurro

La bella notizia è la convocazione di Mazzocchi in Nazionale, il premio alla sua caparbietà, costanza, all'impatto monstre sul campionato. La brutta notizia è che la testa della Salernitana forse non ha totalmente cancellato e assorbito i fasti di Torino contro la Juventus. Oppure è solo stanchezza. In ogni caso, contro il Lecce che ha difesa solida e schegge in avanti, occorrerebbe pressare altissimi, giocare aggressivi: lo aveva annunciato anche l'allenatore Davide Nicola, alla vigilia. La Salernitana invece interpreta male l'avvio di gara e si ritrova anche in svantaggio all'intervallo.

La cronaca

E' del Lecce il primo tiro in porta - di Ceesay, blocca a terra Sepe al 1' - ma è poi la Salernitana a distendersi svelta e pericolosa in area salentina. Quando Piatek lancia a rete Lassana Coulibaly, è il 4' sul cronometro dell'arbitro Doveri e il centrocampista maliano trafigge Falcone con un preciso diagonale. I ventimila cuori granata sono già in fiamme ma li "spegne" la segnalazione del Var: Lassana è in fuorigioco. Brividi all'11': Ceesay, lanciato in velocità, divora il gol del possibile 0-1 attaccando la difesa granata dalla destra. Il Lecce ha velocisti ai quali la Salernitana non deve lasciare campo. Quando lo fa - accade molto spesso e già prima del quarto d'ora, a causa di un errore di Maggiore - occorre un sontuoso Daniliuc per stroncare in autorevole e coraggioso tackle in area di rigore il tentativo di conclusione di Banda. Mazzocchi vuole incorniciare con una spettacolare rovesciata la serata speciale della sua prima convocazione in Nazionale, ma il pallone fila via alla destra del palo difeso da Falcone. Gyomber è l'involontario assistman di Banda: tiro carico di effetto, alto di un soffio. La Salernitana potrebbe replicare con un velenoso contropiede ma Lassana sbaglia la scelta e non si accorge di praterie sulla propria sinistra.

Salernitana Lecce - stadio Arechi - foto Gambardella

La doccia fredda

 In un minuto, dal 42' al 43', accade di tutto allo stadio Arechi. E accade tutto di nuovo sulla fascia sinistra: dapprima Mazzocchi, smarcato da un bellissimo cross di Candreva, decide di schiacciare di testa anziché indirizzare e vien fuori una conclusione "strozzata"; subito dopo proprio Mazzocchi perde un pallone sanguinoso intestardendosi nel dribbling, il Lecce riparte velocissimo, Ceesay punta l'area di rigore e Sepe decide anche di uscire. Forse pensa un secondo in più e dà quasi l'impressione di arrestarsi a metà strada. L'attaccante salentino lo evita e rende vano anche il tentativo di salvataggio di Daniliuc sulla linea.

La ripresa

Davide Nicola presenta in campo due cambi: entrano Bradaric e Kastanos, escono Lassana e Gyomber. Mazzocchi si posiziona terzino destro, Candreva gioca largo a destra e Vilhena largo a sinistra. Salernitana con la difesa a 4, modulo 4-4-2. I granata invadono subito la metà campo del Lecce e la prima conclusione, al 3', è di Kastanos: para Falcone. Al 9' arriva l'occasionissima: assist di Maggiore, Piatek incrocia a botta sicura ma Falcone è prodigioso (9'). Dalla bandierina si presenta Candreva, palla tesa e "frittata" di Gonzalez che calcia il pallone nella propria porta (10'). La partita puà svoltare. Attaccano i granata e il tiro della staffa potrebbe trovarlo Candreva ma il pallone finisce in curva Nord. Poi Tonino ritorna a fare il crossatore e Piatek il pistolero ma la girata in bello stile - da destra con il destro - finisce di poco fuori (17'). La Salernitana spinge ma Kastanos e Bradaric bisticciano in rapida successione con il pallone. Nel primo caso ci mette la pezza Bronn e nella seconda circostanza motorino-Banda grazia Sepe (20'). Nicola nel frattempo gioca il tutto per tutto inserendo Bonazzoli. Gli fa posto Piatek.

L'assalto finale

La seconda sostituzione è obbligata: Dia chiede il cambio, lamenta un dolore tra coscia e nervo sciatico. Al suo posto c'è Botheim. Poi è il turno di Valencia, che rileva Candreva. La doccia gelata arriva al 38': Strefezza, lasciato troppo solo dai centrocampisti granata, ha il tempo di prendere la mira e di destro a giro, ostacolato (solo in parte) da Daniliuc, indirizza il pallone al sette alla sinistra di Sepe. Sul piede destro di Kastanos c'è quasi un rigore in movimento, occasionissima per fare 2-2, ma la spreca in maniera clamorosa.

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