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La Salernitana fa un passo indietro, la voce dei tifosi: "Sconfitta meritata"

Prestazione deludente e ko inevitabile allo stadio Arechi contro il Lecce. Era uno scontro diretto casalingo e la squadra di Davide Nicola lo ha di nuovo steccato, dopo il passo falso contro l'Empoli

La peggiore Salernitana della stagione cede di schianto al Lecce. Seconda in tutto: nelle idee, nella forza fisica, sulle seconde palle, nella capacità di ribaltare il gioco e alzare il muro davanti a Sepe. Era uno scontro diretto, il secondo casalingo dopo la sfida all'Empoli. La Salernitana nei due confronti diretti ha raccolto solo un punto e nelle ultime tre partite ha subito 6 gol. La sconfitta si abbina a due aggettivi: meritata e salutare. 

La cronaca della partita

La voce dei tifosi 

Antonio Positano: "Sconfitta meritata. Ora testa bassa e lavorare. Nessun granata ha meritato la sufficienza. Il calo fisico è stato evidente e non ci ha permesso di sviluppare il nostro gioco". Mario De Rogatis: "Squadra granata lenta e prevedibile, soprattutto nel reparto di centrocampo, dove, purtroppo, forse ci è mancato il fantasista offensivo che potesse cambiare volto alla partita, saltando l'uomo e aprendo le difese avversarie, un uomo alla Verdi, insomma. Attendo con ansia il rientro di Bohinen e Radovanovic, che ci garantisca un minimo di turn over. È una sconfitta che potrebbe essere salutare per il futuro, ci fa ritornare sulla terra e ci consente di lavorare meglio e di più, ritornando umili e concentrati. L'assenza di Fazio oggi ha pesato tanto". Paolo Toscano: "Siamo ritornati con i piedi per terra. La squadra non è proprio scesa in campo. Centrocampo inesistente e Nicola, a mio avviso, ha tardato i cambi. Peccato perché contro una diretta concorrente bisognava vincere a tutti i costi. Ma guardiamo avanti con ottimismo perché abbiamo un’ottima squadra". Mimmo Rinaldi: "Siamo rimasti a Torino o meglio al primo tempo di Torino. Troppo brutta per essere vera e troppo presuntuosa per capire che in casa con le dirette concorrenti non puoi specchiarti nel lago. Devi essere sempre" bastarda" e cattiva. Nessuno regala niente. È tutta una questione psicologica e forse anche di testardaggine tecnica nel voler proporre sempre lo stesso spartito tattico. Il 4-3-3 elementare del Lecce ci ha messo in crisi. Stop. Ecco cosa resta della gara di stasera. Bonazzoli quando subentra dà il peggio di sé. Dia lontano dalla porta sempre. Maggiore lento e impreciso da play. O si torna operai o saranno dolori". Non si salva Mazzocchi: il suo punto di minimo nella serata speciale. Va non a caso di battuta - pungente - Ciro Troise: "Peggiore partita della stagione. Consoliamoci con la convocazione in Nazionale di Mazzocchi...".

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