Il 2023 dei granata comincia in salita, la voce dei tifosi: "Servono rinforzi"
Il Milan è stato straripante e la Salernitana è parsa lenta e impreparata. Le parate di Ochoa hanno evitato che la sconfitta poi maturata allo stadio Arechi assumesse proporzioni più ampie. I tifosi del cavalluccio marino sono scontenti e chiedono alla società di acquistare nuovi giocatori
Il 2023 della Salernitana è cominciato in salita: lacune da colmare e scelte infelici dell'allenatore Davide Nicola hanno agevolato il compito del Milan, che si è imposto all'Arechi per 1-2. Il Diavolo ha fatto la sua partita fuoco e fiamme; di contro, la Salernitana ha sbagliato la strategia, ha opposto i vecchietti a Leao, ha lasciato Daniliuc in panchina e ha di nuovo inserito l'impaurito Lovato, ha perso i duelli e ha giocato sotto ritmo a centrocampo, dove si è fatta inghiottire da Tonali e Bennacer. Non ha mai tirato nello specchio della porta, fatta eccezione per il gol di Bonazzoli. Il Milan, invece, ha bersagliato Ochoa e solo le prodezze del "gattone" messicano hanno evitato che la sconfitta assumesse proporzioni straripanti. Occhio, Salernitana: il Verona ha strappato il pareggio a Torino, la Cremonese si è arresa alla Juventus solo nell'extratime, lo Spezia conduceva 2-0 e poi si è fatta rimontare, la Sampdoria ha preso il jolly, il Lecce ha operato il sorpasso e l'allungo in classifica. Adesso c'è il Torino e Davide Nicola deve invertire il suo trend: 1 punto in 4 partite, 3 sconfitte di fila.
La scenografia della curva Sud Siberiano
La voce dei tifosi
Paolo Toscano: "Bisogna ammettere che solo grazie alle parate di Ochoa il passivo non è stato più pesante. La difesa è stata davvero imbarazzante! Con questi giocatori e soprattutto contro squadre come il Milan, è impensabile proporre un 3-5-2. Tuttavia bisogna pur dire che le assenze di Mazzocchi e Candreva si sono fatte sentire e Nicola non ha uomini dello stesso livello per poterli sostituire. Resta il fatto che nella ripresa qualcosa abbiamo creato e questo ci fa ben sperare per il prosieguo del campionato, quando affronteremo squadre del nostro livello". Mario De Rogatis: "Sono molto arrabbiato, non tanto per il risultato negativo che, con sano realismo, avevo già preventivato, ma per altri eventi che rischiano di incidere negativamente sul cammino granata: l'ammonizione di Lassana, già in diffida, è la più dura da digerire, ma non trascurerei il colpo della Sampdoria ed i pareggi di Spezia e Verona. La classifica si accorcia e col Torino non si può sbagliare. Riguardo al match dei granata, direi malissimo la difesa, Piatek impalpabile, Sambia in affanno. Salverei un grande Ochoa e Bohinen che almeno ha dato un po' d'ordine al centrocampo. Vedo la strada in salita, per il calendario che ci attende". Ciro Troise: "E' iniziato un nuovo torneo. Guai ad affrontare le prossime gare pensando ai 17 punti in classifica. Oggi siamo ultimi a zero". Mimmo Rinaldi: "La classifica sorride, tutto il resto fa piangere. L'integralismo ad un modulo tattico non è mai cosa buona. Nicola sembra ossessionato dal 3-5-2: i punti dicono che ha ragione ma ormai è evidente che c'è qualcosa che non va. Si perde da tempo e si perde male... Mi direte: volevi vincere col Milan? Assolutamente no, è una squadra quella rossonera che fa un altro campionato. Essere, però, presi a pallonate neanche è bello. Senza Ochoa (colpevole sul primo gol) commenteremo non una partita ma una figuraccia. Siamo già in ritardo sul mercato (come sempre), diamoci una mossa che non siamo salvi".