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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Salernitana come nelle favole: rimonta da Bersagliera, pari d'oro con il Milan

Prima Messias, poi la clamorosa rimonta granata allo stadio Arechi. Rebic tira da distanza siderale e fissa il risultato sul 2-2, con la complicità di Sepe

Una Salernitana stoica nella notte magica: la Bersagliera va sotto ma spegne le fiamme del Diavolo (1-1 di Bonazzoli) e accende quelle della curva Sud Siberiano quando Djuric plana come il vecchio Hateley, vecchio centravanti del Milan. Pare fatta ma i rossoneri acciuffano il pari con Rebic. Il 2-2 non spezza l'incantesimo, non rovina l'idillio. E' un pari di platino, la Salernitana è viva e lotta per la salvezza.

Il parterre

La serata comincia con la benedizione dell'Arcivescovo Bellandi e il saluto del governatore De Luca ("Questa è una delle prime prove contro la prima della classe. Speriamo di vincerla", ha detto all'ingresso allo stadio), la presenza del ct Mancini e dell'ex ct della Nazionale, Ventura. Ci sono anche e soprattutto 18.449 spettatori, quasi tutti i biglietti sono stati venduti, compresa la scorta di 6mila tagliandi che il club granata aveva sbloccato in mattinata.

La partita

Al primo errore, la Salernitana paga dazio. E' un errore grave di Ranieri, che si disinteressa quasi della fase difensiva, non si accorge del "taglio" di Messias alle sue spalle, liberato dalla verticalizzazione di Hernandez, e gli lascia la comoda battuta a rete per lo 0-1 del Milan al 5'. In precedenza, germogli granata: l'iniziativa di Ranieri sulla sinistra produce l'assist alle spalle della difesa rossonera per l'accorrente Ribéry che stecca (2'), poi va al tiro Ranieri e Maignan blocca a terra. Il Diavolo però è in agguato e fa subito male. Pioli sceglie formazione e atteggiamento offensivi contro l'ultima della classe: c'è Messias e non Saelemaekers, largo a destra nel terzetto che sostiene Giroud; c'è Bennacer e non Kessie in mediana. La Salernitana oppone Kastanos e soprattutto Mazzocchi sulla fascia destra, l'autostrada del Diavolo

Salernitana-Milan foto Gambardella

Le difficoltà e l'eurogol

Il Milan accelera, la Salernitana contiene, perde Radovanovic dopo aver perso Verdi in settimana (noie alla caviglia, lo rimpiazza Ederson) ma soprattutto libera un sontuoso Mazzocchi. Dapprima al 17' il terzino ex Venezia è protagonista di una provvidenziale diagonale su Leao che l'arbitro giudica fallosa e che Bennacer trasforma da calcio piazzato in parabola insidiosa sulla quale è prodigioso Sepe concedendo corner. Poi confeziona la sgroppata poderosa del 30': 50 metri palla al piede, alza la testa, cross verso Djuric che di testa salta più in alto di Maignan in presa alta e in ritardo. Sul "campanile", si avventa Bonazzoli con una magnifica sforbiciata che Theo Hernandez può solo prolungare in rete. 1-1 scoppia di gioia l'Arechi e il "pistolero" festeggia con la consueta mimica il suo primo gol casalingo.

La ripresa e l'impresa

Il Milan sfoggia Kessie al posto di Bennacer, ammonito. Si addormenta Ederson, cross dalla sinistra e meravigliosa sforbiciata di Leao: il pallone sfiora il palo alla sinistra di Sepe, molto indeciso nella circostanza, al momento di abbozzare l'uscita. Brividi al 9': sponda di Romagnoli per Giroud che cerca il piazzato, ancora di testa: pallone fuori di un soffio, alla destra di Sepe. La mattonella granata si illumina al 14': percussione di Ribéry, assist sotto misura per Djuric che non ci arriva. Sul capovolgimento di fronte, lancio con il contagiri per Giroud che è tutto solo ma Sepe gli chiude lo specchio. Lo snodo decisivo al 21': Bonazzoli soffia palla a Maignan, ha lo specchio della porta libero ma inspiegabilmente tenta la rabona e Romagnoli salva sulla linea. Poi si fa male Ribéry e lo sostituisce Perotti. Esce anche Kastanos. Al suo posto Obi. Più giri nel motore per Pioli: fuori Brahim Diaz, in campo Rebic. Al 27' pagina aperta sulla favola: prateria spalncata per Mazzocchi che crossa teso e meraviglioso per Djuric che in tuffa supera Maignan e manda in delirio la curva Sud Siberiano. La favola dura poco, perché Rebic tira da tranta metri e Sepe non c'è, impalato sulla riga di porta, fuori posizione al 32'. E' 2-2. Ultimo sussulto, la Salernitana crede nella salvezza.

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