La Salernitana sfida il Napoli, parla Colantuono: "Dobbiamo fare una partita gagliarda"
"Affrontiamo i migliori e dobbiamo fare la partita perfetta. Secondo me, abbiamo i mezzi per fare la partita migliore in assoluto ma dobbiamo stare attenti ai dettagli ed essere disposti al sacrificio", spiega l'allenatore dell'ippocampo
Sarà Davide contro Golia, sarà Salernitana contro Napoli. Stefano Colantuono, tecnico granata, la presenta così: "Il Napoli è un collettivo, che va oltre Osimhen e Koulibaly. Questa squadra è in un momento di grazia e noi non possiamo sbagliare nulla. Dobbiamo, però, provare a giocarla, andando a lavorare nei dettagli, che per quanto ci riguarda faranno la differenza. Faremmo un grandissimo errore se pensassimo che la partita è già persa o che non avremmo nulla da perdere. Loro sono i più forti insieme al Milan, ma se non ti sacrifichi non ottieni mai nulla, a prescindere dal Napoli".
L'analisi
Il Napoli è una squadra che ha pochissimi punti deboli e noi stiamo pensando a tanti aspetti, dopo aver visto le partite con lo staff. Non recuperiamo altri giocatori, tranne Veseli che in ogni caso non partirà dall'inizio. Dovremo valutare giocatori che faranno tre partite attaccate perché non possiamo permetterci di far rifiatare. Il primo tra questi è Ribéry che diegtro di sè ha attaccato qualcosa, il suo passato, la sua forza. Mi ha sorpreso anche a a Venezia per la sua vitalità, dopo una botta che aveva preso. E' una partita importante, i tifosi ci tengono e quindi queste partite si giocano con grande cuore ed intelligenza tattica. Le partite sono tutte uguali perché danno tutte tre punti ma ci sono partite diverse perché sono derby, perché dobbiamo tenere in considerazione il fatto che la piazza la sente molto. Dobbiamo fare una partita gagliarda ma dobbiamo anche far vedere che possiamo giocarcela, pur rispettando il Napoli che è l'avversaria più forte, che gioca meglio. Poi a volte succede anche l'impensabile". Non deve capitare di sbracare, non deve capitare Empoli bis: "Dobbiamo forgiarci, dobbiamo restare agganciati, noi possiamo stare in quel lotto di squadre che devono salvarsi. Ho letto che non l'abbiamo vinta noi ma l'ha perso il Venezia. Questo non è giusto per i ragazzi, perché nboi a Venezia abbiamo dato segnali importanti e cioè che vogliamo stare dento a questo campionato e ci vogliamo stare bene, in competizione con il nostro target che è formato da cinque, sei squadre. Non è giusto, perché abbiamo dimenticato che il Venezia aveva vinto poco prima contro la Fiorentina che è stata aggiunta nelle otto sorelle. In questo modo, i ragazzi non avranno mai un motivo per essere orgogliosi".
I derby di Colantuono e il derby della Salernitana
Tecnicamente non c'è partita, ma Colantuono di derby ne ha giocati tanti. "Stiamo lavorando su tutti gli aspetti e sulle peculiarità dle Napoli che attacca in tanti modi, cioè con profondità, palleggio, nell'uno contro uno. Osimhen va affrontato in un certo modo. Poi abbiamo lavorato sulla nostra autostima. Loro palleggiano, ti fanno uscire, si abbassano poi si rialzano, hanno giocate consolidate da tanto tempo. Problematico fermarli, vanno limitati. Poi dovremo fare cose anche noi. A volte si dice tutti dietro per 90' ma a volte non è colpa tua, piuttosto ti costringono. Ho visto tante gare e ho visto che nessuna squadra con il Napoli è riuscito a giocare in una certa maniera". Schiavone si è meritato la conferma dal 1'? "Perché no. Non ho uno storico con questa squadra. Guardo e alleno questi ragazzi: Schiavone è molto serio, non ha detto mezza parola, ha avuto spazio nell'ultimo spezzone e ha fatto gol. Significa che tutti i ragazzi, se restano attaccati al nostro discorso, possono dare il proprio contributo. Ci può stare che giochi dall'inizio perché ho solo 4 centrocampisti e in aggiunta Kastanos e Obi sono usciti entrambi acciaccati". Quando saranno a disposizione i due Coulibaly e Capezzi e che considerazione è stata fatta su Gagliolo? "Ho parlato con Gagliolo, ho fatto questa scelta ma lui è uno dei titolari di questa squadra, è uno di quelli che conosco meglio ma può sempre rientrare. Nella mia testa le scelte le ho fatte ma voglio verificare ancora per un giorno. Il recupero degli infortunati è lungo, speriamo di riattaccare al gruppo Lassana Coulibaly dopo la sosta, ma è dura per Mamadou".