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Mercato forza 10 e il colpo last minute della Salernitana: Sabatini annuncia Perotti

Diego "El Monito", il soprannome dell'ex calciatore della Roma, è il colpo dal cilindro magico del diesse. Lo annuncia nel commento sul mercato. Intavolata e definita trattativa per un contratto di cinque mesi. Nel frattempo Colantuono ha già una squadra nuova a disposizione

"Sono molto contento di Verdi, poi abbiamo aggiunto anche Diego Perotti. Nel percorso di recupero che ha avuto sta molto bene. Perotti non  è ancora formalmente un giocatore della Salernitana ma... è un giocatore della Salernitana. C'è già un accordo con lui e non verrà meno a questo accordo". Sabatini inserisce il passaggio che mette il fiocchetto all'ufficialità, quasi per gioco, dentro il commento post mercato. Ecco il colpo extralusso della Salernitana, ecco El Monito, amico di Fazio, amico di Sabatini, alleato della Salernitana nella rincorsa alla salvezza.

Un mese per riscrivere la storia del campionato

Alzi la mano chi ricorda dov'era la Salernitana un mese fa. 31 dicembre, circolava un audio su whatsapp, migliaia di inoltri: "La Salernitana è nostra. Festeggiate, festeggiate", diceva Danilo Iervolino. Imprenditore, non ancora patron: la firma davanti al notaio sarebbe arrivata dopo. 10 milioni, la Salernitana da ricostruire, rifondare, rivoluzionare. Eccola, la rivoluzione, affidata al direttore sportivo Sabatini, che è passato con il lanternino per prendere alcuni giocatori, ma anche con l'aratro, senza risparmiare zolle del campo. Un mese dopo, alzi la mano chi non sogna l'impresA, chi non la considera possibile o chi non abbia almeno il sentore che la Salernitana ci proverà, fino alla fine, adesso sì, attrezzata, scintilla di un ambiente rinnovato, ringiovanito, fiducioso.

Il sogno diventato realtà

E' un mercato forza 10: sono arrivati dieci nuovi giocatori e qualcuno (Simy, Gondo, Bogdan) è partito. Il sogno adesso è realtà: si chama Diego Perotti. "El Monito", il soprannome dell'ex calciatore della Roma, è stato tesserato oltre il gong delle compravendite. Il diesse Sabatini ha intavolato trattativa per un contratto di cinque mesi. Nel frattempo Colantuono ha già una squadra nuova a disposizione.

Gli arrivi

La Salernitana ha ingaggiato Sepe, portiere, in difesa si è affidata al terzino destro Mazzocchi, al colosso Fazio più Dragusin ma ha corteggiato anche Izzo. A centrocampo sono arrivati Ederson, Bohinen e Radovanovic, quest'ultimo pupillo di Colantuono che lo ha espressamente richiesto. Novità sulla trequarti con Verdi, più gli attaccanti Mousset e Mikael.

Il commento di Sabatini

"Abbiamo centrato gli obiettivi - dice il diesse a fine mercato -. Non sono esaltato ma moderatamente soddisfatto. Sono venuti calciatori giovani ma molto buoni. Il nostro problema sarà l'assemblaggio, perché non abbiamo molto tempo per parlare la partita e dico la partita perché quella con lo Spezia è già esiziale. Sul conto delle qualità dei giocatori che sono venuti, però, sono molto tranquillo. I due attaccanti che sono venuti sono molto mobili. Mikael è un giocatore che dentro l'area di rigore si fa rispettare anche fisicamente. Mousset parte un po' più da lontano ma ha tagli brucianti verso la porta. Sono contento di Verdi, poi abbiamo aggiunto Perotti. Bohinen sarà un giocatore che all'inizio stenterà ma poi tirerà fuori le qualità balistiche e di posizionamento in campo. Piede sinistro felice, molto preciso nella trasmissione della palla. Dragusin farà il suo e ha già fatto bene con la Sampdoria. All'ultimo tuffo abbiamo rinunciato a Izzo, che è un giocatore che poteva essere importante per questa squadra ma che non siamo riusciti a fare per tanti motivi. Radovanovic ci deve garantire lo schermo e il presidio davanti alla difesa, perché gli altri calciatori per caratteristiche tendono un po' a scappare, come Ederson che scappa un pochino ma deve scappare, perché lo sa fare e per caratteristiche va a cercare la metà campo avversaria,. Avevamo bisogno di un punto di riferimento in mezzo al campo e l'abbiamo trovato in mezzo al campo. La spina dorsale mi sembra ricostituito, con tutto il rispetto di chi c'era già. I ragazzi lo sanno: devono accettare l'arrivo dei nuovi arrivati e sono in competizione. Dietro abbiamo preso un giocatore che a Roma chiamavano il comandante, perché ha questa tendenza a regitrare ed a dominare il reparto. Anche lui viene da una lunga inattività, ma è un giocatore che appena ritroverà la condizione ci regalerà la stabilità difensiva. Mi dispiace per non aver recuperare Iannoni, che è un ragazzino che ci avrebbe fatto comodo: si tratta di Iannoni e sarebbe stato un centrocampista in più, di grande spunto e forza con la palla. Resta all'Ancona, perché non abbiamo trovato l'accordo. Ringrazio Iervolino: anche se fossi stato un somaro e ribadisco di non esserlo, mi sono presentato con un cannone di ultima generazione nel calciomercato. Il presidente mi ha dato le risorse per lavorare bene, come mai ho lavorato nella mia carriera".

Rabbia e motivazioni

"Ci sono tutti i presupposti per combattere e lo faremo. Da domani parte una nuova stagione. Sarò a Salerno, voglio vedere subito il primo allenamento tutti insieme. Non mi  illudo: ho visto con molta rabbia e frustrazione che alcune tv ci danno al 93% retrocessi ma io, come in occasione di una mia vicenda personale nella quale mi davano spacciato all'80% e mi sono giocato il mio 20% che poi mi ha fatto vincere, anche in questa occasione mi tengo il mio 7% di non retrocedere e me lo gioco insieme alla squadra, alla società, all'allenatore, a tutti. Sarà un 7% che avrà un peso specifico molto importante". 

La retromarcia di Ribery

"Nelle ultime ore - dice Sabatini - c'è stata una retromarcia di Ribéry perché aveva chiesto di andarse e all'ultimo tuffo mi ha chiesto di rimanere. Sono molto contento perché Ribéry è un campione e se ritroverà gli stimoli giusti, ci aiuterà moltissimo. Ecco, magari si sovrappongono un poco i ruoli e le caratteristiche tra Ribéry, Perotti e lo stesso Verdi, ma io prefersisco averceli i giocatori forti in competizione, piuttosto che non averne. L'instant team è rappresentato da alcune scelte che erano obbligate, ma poi abbiamo pensato di integrare i giocatori attempati con ragazzi di 22 anni che rappresentano il presente e il futuro della Salernitana. Sarebbe davvero un sogno, anche se io ho smesso di sognare, perché dormo poco. Sarebbero, però, una specie di sogno fare l'impresa con questo mix di ragazzi che - lo dico subito - sorprenderanno. Il distinguo non lo faccio mai tra giocatori giovani e meno giovani ma tra giocatori forti e meno forti e di questo sono sicuro. Non bisogna neppure stare a dire che hanno bisogno di tempo. Non hanno bisogno di tempo ma di campo per capire le dinamiche ed i giocatori forti le dinamiche le conoscono subito. Spero che tutti i nostri tifosi abbiano la forza da trasmettere sempre alla squadra, a partire da lunedì, perché senza la spinta del pubblico, fatta di passione e di emozione, non avremmo chance. Sono certo che il popolo di Salerno rispondere alla grande".

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