Venezia ko, comincia la volata salvezza: la Salernitana spera ancora
I lagunari, che la squadra di Davide Nicola affronterà con tutta probabilità in primavera inoltrata, dopo la sentenza del Coni sulla gara fantasma non disputata per Covid, lo scorso 6 gennaio, sono stati sconfitti dalla Lazio e restano nel mischione salvezza. La corsa, però, è sul Cagliari
Adesso ogni partita vale il triplo: 16 punti nel carniere della Salernitana e altri 33 in palio, spalmati su 11 partite, 2 in più di molte concorrenti nella lotta salvezza. Il destino della squadra di Davide Nicola non è legato soltanto alle gare jolly da disputare contro Udinese e Venezia ma anche ad una decisa e decisiva spallata da dare alla propria stagione. La Juventus, prossima avversaria a Torino il 20 marzo, è attesa dall'intermezzo europeo di Champions League contro il Villareal. Scrivere che potrebbe presentarsi scarica o stanca all'Allianz Stadium in ragione della sfida agli spagnoli, sarebbe un azzardo, perché la rosa a disposizione di Max Allegri è sontuosa, al punto che l'allenatore dei bianconeri può permettersi anche il lusso di far riposare Dybala preferendogli Vlahovic e Morata.
La corsa a tappe
La speranza però è l'ultima a morire e per questo motivo la Salernitana ha l'obbligo di crederci fino alla fine. Il Venezia, che la squadra di Davide Nicola affronterà con tutta probabilità in primavera inoltrata, dopo la sentenza del Coni sulla gara fantasma non disputata per Covid, lo scorso 6 gennaio, è stata sconfitta di misura (1-0) nel posticipo dalla Lazio e resta nel mischione salvezza. La corsa, però, è sul Cagliari, che ha perso a La Spezia e dovrà far visita alla Salernitana. Il Genoa non perde più ma neppure sa vincere (7 pareggi consecutivi). La Salernitana ha bisogno di una vittoria catartica per tornare in carreggiata. Nel frattempo perderà almeno per un turno Ederson, centrocampista brasiliano, a causa di un infortunio muscolare. Potrebbe recuperare, di contro, il terzino Mazzocchi.